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Direttore Antonio Esposito

Il secondo governo Mastella tra new entry e fedelissimi - Il nervosismo del sindaco e il "tridente" dell'opposizione
 

lun 08-11-2021 20:18 n.106, di Antonio Esposito

Il secondo governo Mastella tra new entry e fedelissimi

Il nervosismo del sindaco e il "tridente" dell'opposizione


Palazzo Mosti, ore 9,30.Comincia il cammino del secondo governo targato Mastella. I consiglieri comunali prendono posto. Sul volto di tante new entry l’emozione è visibile. Più della metà sono alla prima esperienza. L'apertura della seduta scorre tra pratiche burocratiche, abbracci e saluti dopo il lungo e serrato confronto elettorale. Partono le prime schermaglie, con le prove tecniche del “tridente”, annunciato da Luigi Diego Perifano, con l’opposizione all’attacco su regole e trasparenza. Il sindaco ascolta e osserva in silenzio.

Il consiglio è presieduto con calma da Raffaele De Longis, il più votato della lista del Pd, arrivata prima per consensi, e l’atmosfera si fa solenne. Il giovane medico, eletto con 934 preferenze, che sembrava pacato e riservato, rivela una voce squillante ed energica. Vengono eletti in rapida successione il presidente Renato Parente, la vice, Marialetizia Varricchio del Pd, e la commissione elettorale.

Quando prende la parola Rosetta De Stasio, il clima si surriscalda. La consigliera della destra pone al sindaco un problema di inopportunità nell’assegnazione della delega sui rapporti con l’Acer a Molly Chiusolo, nell’ambito dell’assessorato all’urbanistica, considerato che il padre avvocato ha in corso una vertenza con l’Istituto Autonomo Case Popolari, come creditore di diverse somme per l’attività svolta come consulente dell’ente.

“Quando scatta l’incompatibilità -risponde nervoso Mastella- la persona interessata non partecipa ai lavori della giunta comunale. Le deleghe le decido io. Quando lei diventerà sindaco la volta prossima, nel 2500 dopo Cristo, deciderà lei. Su questo argomento non c’è dibattito. Altrimenti mi alzo e me ne vado”. Il comportamento del primo cittadino lascia molti di stucco, perché davvero abbandona l’aula. A riportare una certa armonia ci pensa Renato Parente, che promette di essere il “presidente di tutti”  .

“Condurrò l’assemblea con imparzialità -afferma commosso- con lealtà e spirito di servizio, pronto ad ascoltare tutti. Ci aspetta un grande impegno per sfruttare al meglio le risorse del Pnrr. Non possiamo deludere la nostra gente”. Il neo presidente ha guidato la lista “Insieme per Benevento”, ottenendo ben 725 voti, proviene da San Giovanni Ceppaloni, è figlio di una cugina di Mastella, e da tempo è considerato il braccio destro del sindaco al comune e alla provincia. Un’ascesa politica costruita in pochissimi anni.

La squadra degli assessori è composta in gran parte dai consiglieri più votati. Il record  spetta a Carmen Coppola con 1012 voti, che ha saputo attrezzarsi per la sfida elettorale, facendo un “gioco intelligente” in coppia con una decina di candidati maschi. Ma l’apporto più consistente è arrivato senza dubbio dal consorte Gianfranco Ucci, per tanti anni assessore col sindaco Sandro D’Alessandro, ed anche dal consigliere regionale Gino Abbate. “La lista mi ha aiutato molto -osserva Coppola- il mio impegno nel volontariato è stato premiato. Sono stata presidente della Fidapa. Mi sono sempre spesa per gli altri”.

Tra i volti nuovi della giunta spiccano Attilio Cappa, Alessandro Rosa e Antonella Tartaglia Polcini, ma le colonne portanti della scuderia mastelliana sono Mario Pasquariello, assessore ai lavori pubblici e Luigi Ambrosone, assessore alla mobilità e alle attività produttive. “Arrivai in consiglio comunale nel 1997-racconta Pasquariello- con Viespoli sindaco, poi con D’Alessandro ho avuto l’onore di fare l’assessore alle politiche sociali. Con Fausto Pepe, per 10 anni sono stato tra i banchi dell’opposizione. Col governo Mastella ho preso in mano i lavori pubblici”. Per l’assessore da 792 preferenze tante gatte da pelare, da  Piazza Duomo alla Galleria Malies, dalla Spina Verde al Parco Archeologico di Cellarulo.

Uno dei più ferventi vessilliferi del mastellismo resta Ambrosone. “Per me questa è la quarta legislatura -spiega l’assessore- cominciai nel 2006. I miei consensi sono stati sempre un crescendo, ho conseguito 704 voti, che provengono in particolare da Contrada Pietà, Via Dei Mulini e dal Rione Libertà. Faccio una politica vicina alla gente. Forse vengo apprezzato anche per la coerenza. Non ho mai cambiato casacca”. Tra i fedelissimi del capo c’è anche Molly Chiusolo, premiata col prestigioso assessorato dell’urbanistica.

Il contrasto nato sul suo nome ha sollevato commenti di stupore e critiche soprattutto nelle file dell’opposizione. “Il consiglio è partito col piede sbagliato -sottolinea Floriana Fioretti, capogruppo del Pd- c’è stata una violazione dell’articolo 66 dello Statuto Comunale, perché è stato impedito il dibattito sulla composizione della giunta. Questa amministrazione deve dimostrare la sua capacità di programmazione e progettazione, di rendicontazione e di spesa delle ingenti risorse previste dal Pnrr. C’è una cabina di regia composta anche dai rettori dell’Università del Sannio e della Giustino Fortunato. Non può più ripetere il ritornello sulle colpe di “quelli di prima”, perché i protagonisti del passato stanno tutti col sindaco”.

La stessa opinione esprime De Longis. “Quando si comincia una discussione su un punto all’ordine del giorno -fa notare- deve essere data a tutti la possibilità di parlare. Ho avuto l’onore di presiedere la prima seduta. La mia campagna elettorale è cominciata già nel marzo scorso. Adesso ci attendono impegni importanti. Presenteremo un’interrogazione per vederci chiaro sul dissesto ed incalzeremo l’amministrazione sui progetti da presentare per il Pnrr”. “Ci sono tante questioni serie da affrontare -aggiunge Antonio Picariello di Città Aperta- dall’occupazione giovanile alle scuole, dalla cultura al turismo”.

Il più giovane consigliere comunale è Italo Barbieri, 28 anni, imprenditore nel settore turistico e della ristorazione. Proviene da una famiglia originaria di Cerreto Sannita, da sempre impegnata politicamente. E’ stato eletto con 579 voti nella lista “Benevento Bellissima”, ideata dalla senatrice Lonardo, moglie di Mastella. “Faccio politica per passione -afferma con euforia- ho cominciato a 16 anni, mi candidai senza fortuna nelle precedenti amministrative, sempre nell’area mastelliana. Sono tra i soci del Burger King. C’è tanto da fare per il turismo, cominciando a valorizzare i monumenti e tutte le risorse naturali del territorio”.

L’approdo tra i banchi della grande sala di Palazzo Mosti, sotto il motto latino “Concordes in unum”, produce sempre un suggestivo impatto, soprattutto tra le giovani generazioni. “Ho provato l’emozione del primo giorno di scuola -conclude Giovanna Megna di Civico 22- e nello stesso tempo un senso di profondo rispetto per le istituzioni. Avverto la responsabilità e il peso del compito che ci è stato assegnato. Il mio impegno punterà sull’istruzione scolastica, le categorie fragili, la partecipazione dei cittadini,  l'urbanistica. L’avvio è stato molto frizzante. Ci ha lasciato senza parole, ma forse ci dovremmo abituare.Credo che l'opposizione a tre punte (Perifano-Moretti-De Stasio,ndr) funzionerà e sicuramente renderà più vivace e interessante anche il dibattito pubblico”.

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