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La nave è arrivata in porto sulle note di Schumann e Beethoven nell’Auditorium del Rione Libertà, riportato in vita dopo un lungo abbandono ed una tremenda devastazione. Qui l’Orchestra Filarmonica di Benevento ha chiuso la settima edizione della sua intensa stagione sinfonica. Nella struttura della Spina Verde di San Modesto, ricevuta in gestione solo da qualche mese dal comune, i musicisti sanniti, promotori di una delle orchestre più giovanili d’Italia, hanno trovato casa e da qui puntano a traguardi sempre più alti.
“Sono davvero emozionata -ha sottolineato Beatrice Rana, direttrice artistica della rassegna musicale- abbiamo organizzato a Benevento una stagione di grande qualità, degna delle migliori capitali europee. Ho preso in mano l’Ofb in uno dei momenti più bui dell’umanità. Sosteniamo questi giovani pieni di entusiasmo”. Basti ripensare alle tappe e ai nomi del programma percorso, dai grandi compositori russi alle “Quattro Stagioni” di Vivaldi, dai direttori Francesco Lanzillotta ed Antonio Pappano alla pianista Rana, dalla violinista Clarissa Bevilacqua al soprano Rosa Feola, a Giovanni Sollima, a Silvio Orlando.
Per salutare i musicisti è venuto anche il sindaco di Benevento, accompagnato dall’assessora Carmen Coppola. “Il mio auspicio -ha detto Mastella- è che da qui possa iniziare un’educazione musicale per i ragazzi del quartiere alla scoperta di nuovi talenti”. L’orchestra filarmonica ha annunciato che a breve allestirà un coro e che probabilmente sarà possibile organizzare anche un concerto per Natale. La prima pietra è stata messa.Ora si spera che dal dialogo positivo dell’Auditorium col territorio possa venire una spinta importante per migliorare il contesto sociale sul piano culturale e civile.
Il concerto inaugurale, intitolato “Cadenza Perfetta”, ha visto all’opera due autorevoli protagonisti del panorama musicale italiano: il direttore d’orchestra Alessandro Cadario e la violoncellista Erica Piccotti. Il primo ha diretto con estro ed energia il notturno n.1, op.70 di Giuseppe Martucci e la Sinfonia n.4 in si bemolle maggiore,op.60 di Ludwig van Beethoven, mentre la seconda ha eseguito con raffinatezza e grinta il Concerto per violoncello e orchestra in la minore, op.129 di Robert Schumann. Tutti i brani in scaletta sono stati accompagnati con mano sicura dai 42 musicisti dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, che hanno lanciato anche una campagna di autofinanziamento per portare avanti tanti progetti per il quartiere e continuare a sognare.
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