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Direttore Antonio Esposito

La cittą green e digitale di Mastella tra orti urbani e semafori intelligenti - Perifano:"Quale ostruzionismo? Facciamo proposte concrete"
 

sab 18-12-2021 23:56 n.122, a.e.

La cittą green e digitale di Mastella tra orti urbani e semafori intelligenti

Perifano:"Quale ostruzionismo? Facciamo proposte concrete"


La città del futuro, a grandi linee, si muove dentro il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il sindaco Mastella indirizza il suo programma sul green e il digitale. Gli orizzonti sono lungimiranti, ma il presente reclama rapidi mutamenti e miglioramenti. Dal primo confronto tra maggioranza e opposizione sono venute riflessioni utili su questioni rilevanti, dall’ambiente all’urbanistica. La dialettica vivace può produrre risultati positivi per Benevento, rispettando ruoli e funzioni. Il tridente formato da sinistra, civismo e destra sta dando prova di compattezza. Il nuovo corso di Mastella non sarà una passeggiata.

Un primo passo importante è stata l'istituzione della Cabina di Regia, che ha il compito di preparare progetti per lo sviluppo ed il rilancio economico e sociale. Da più parti si auspica il coinvolgimento di più soggetti. Qualche segnale di apertura è arrivato, rispetto ad una maggioranza spesso chiusa a riccio. Nell’ultimo consiglio comunale lo stesso sindaco ha accolto con favore le proposte dell’opposizione sulla manutenzione delle caldaie e  sulla necessità di unificare la gestione delle aree industriali.

“Il sindaco -rileva Luigi Diego Perifano, portavoce di Alternativa per Benevento- ha disegnato il migliore dei mondi possibili, una città avvolta dai fiumi, con l’acqua cristallina, l’aria pulita,  foreste urbane, semafori intelligenti. Ma c’è un punto che contrastiamo nettamente: quel palazzo di quattro piani da costruire nell’area del Terminal Bus. Il suo è un programma molto ambizioso, imperniato sulla transizione ecologica e digitale. Non vorremmo che faccia la fine di quello del passato quinquennio, realizzato neanche in minima parte. Apprezziamo -continua Perifano- il coinvolgimento delle due università beneventane nella Cabina di Regia, ma non l’esclusione del Consiglio Comunale.Non comprendiamo inoltre l'idea di affidare a Invitalia la funzione di stazione appaltante.Perchè svalutare la struttura tecnica comunale?".

Il salto di qualità dell’opposizione, rispetto a quella del passato, balza agli occhi. L’ha notato anche il sindaco che ha manifestato un certo fastidio per  la “valanga “ di interrogazioni affluite negli uffici comunali, lamentando per questo una sorta di ostruzionismo. “Questa accusa -obietta Perifano- è veramente ridicola. Siamo intervenuti su problemi di grande rilevanza sociale, dalla questione abitativa alla vicenda di Via Saragat, dalla violazione del piano anticorruzione alla mancata firma dell’Atto Aziendale presso l’ospedale Rummo, fino ai Pozzi di Pezzapiana e quindi alla qualità dell’acqua. La tesi secondo la quale con le interrogazioni si fa ostruzionismo è solo una bizzarria del sindaco Mastella”.

La necessità di dare una svolta alla condizione ambientale della città emerge anche dalla recente classifica stilata dal Sole 24 Ore, che vede Benevento passare dalla 79° all’86° posto per la qualità della vita. "Gli indicatori ambientali sono tutti negativi -sottolinea Perifano- in quella classifica ci salviamo relativamente per il tasso di criminalità ancora basso. Per tutti gli altri aspetti, dal lavoro agli investimenti, siamo negli ultimissimi posti”.

“Mastella –osserva Rosetta De Stasio di Prima Benevento- parla come se fosse sindaco dal 18 ottobre scorso, ma lo fa già dal 2016.Non può trovare scuse nell’evento pandemico, che è arrivato nel marzo 2020. La difesa dell’ambiente è stata inesistente. I pini di Viale Atlantici sono salvi grazie al comitato di lotta.Gli autobus urbani sono sporchi”.

La puntualizzazione sul rispetto delle regole ha visto in difficoltà la maggioranza. Dal braccio di ferro si è passati ad una certa ragionevolezza. I consiglieri d’opposizione hanno chiesto che la documentazione sugli argomenti da trattare arrivi nei tempi giusti. Superato questo scoglio, la discussione sul programma ha potuto prendere il largo in un clima più disteso. ”Non ci siamo fermati alle questioni regolamentari -fa notare Perifano- ma siamo stati incisivi, tanto è vero che il sindaco, a denti stretti, ha dovuto accogliere due proposte che io avevo avanzato: una riguarda il controllo delle caldaie (Benevento è l'unico comune della provincia in cui non si fa da dieci anni) e l'altra è la gestione unica delle aree industriali di Ponte Valentino e Contrada Olivola.Per la prima questione potremmo rivolgerci all'Asea, che è una società pubblica della provincia".

Il sindaco difende con forza il suo piano, elenca i progetti per la rigenerazione urbana, i fondi per la Stazione Centrale e la Ferrovia Valle Caudina, per il palazzo delle Orsoline ed il Malies, spera nell’aiuto del governo per potenziare il personale del comune. Sul ritardo degli atti se la prende con gli uffici preposti e mal sopporta la rigidità dell’Organismo Straordinario di Liquidazione. “Se l’Osl continua a rompermi le scatole -rintuzza- non posso andare avanti col Pnrr. Dobbiamo recuperare l’attrattività della nostra città, salvaguardare le poche realtà industriali che abbiamo e l’Università. Tanti laureati in ingegneria informatica scelgono di andare fuori anche se qui c’è il posto. Il sud ha perso un milione di abitanti in cinque anni”.

Nelle linee programmatiche vengono rilanciate alcune questioni irrisolte, dalle opere incompiute al risanamento dei fiumi. La critica dell’opposizione coglie la carenza di alcuni elementi strategici. “Manca la diagnosi -denuncia Angelo Moretti di Civico 22- non c’è visione. Dove vogliamo andare? Quale destino è previsto per il Centro Storico? Non c’è nulla sull’infanzia e la qualità dell’acqua. Si parla di piste ciclabili e poi si chiude Corso Garibaldi alle biciclette e ai monopattini. Come si vuole realizzare una città green?”.

Uno dei nodi più ingarbugliati del traffico cittadino riguarda le strade che orbitano intorno al Centro Commerciale “Buonvento”.Gli abitanti di San Vito sono costretti a respirare aria malsana, soprattutto nei giorni di grande affluenza. Da tempo si parla di sistemare lo sbocco per Santa Clementina. La morsa dello smog avvolge anche Viale Atlantici. Qui la situazione potrebbe aggravarsi con la realizzazione del progetto statale per un Centro Direzionale da ubicare nell’ex Caserma Pepicelli, dove sarebbero concentrati  tanti uffici, dalla Direzione Provinciale del Tesoro all’Agenzia delle Entrate, dalla Guardia di Finanza  al Giudice di Pace.

“Questo Federal Building nascerà senza parcheggi- conclude Perifano- sarebbe l’unico caso al mondo. Il sindaco va ripetendo che all’interno dell’ex Caserma Pepicelli vi sarebbe un ampio spazio per 500 posti auto, dimentica, però, che in quel progetto è previsto che i parcheggi sono destinati agli impiegati dei numerosi uffici. Il problema riguarda gli utenti che avrebbero difficoltà a parcheggiare e quindi potrebbe succedere quello che vediamo oggi durante le vaccinazioni, col Viale Atlantici che diventa una trappola di automobili e smog”.  








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