Ci sono canzoni che aiutano a vivere, a vedere il mondo a colori, ma anche a resistere alle problematiche esistenziali. Canzoni all’insegna dell’ironia e della leggerezza, quanto mai opportune per affrontare il pesante periodo della pandemia. Sulla scia dell’ottimismo si è snodato il concerto del Marialuisa De Prisco Quartet, un viaggio tra le cantautrici e i cantautori del mondo, tenutosi a Palazzo Paolo v, per iniziativa di Sannio Europa, agenzia della provincia di Benevento. Chiudendo in bellezza il programma natalizio.
Una cavalcata tra il pop il jazz, tra musica e parole, tra Domenico Modugno e i Beatles, tra Edith Piaf e Fiorella Mannoia, tra i Queen e Pino Daniele. La cantautrice irpina, originaria di Gesualdo, ha confermato le sue doti di mattatrice, padrona della scena, con la sua melodia e la sua fisicità, dialogando col pubblico, che spesso ha accompagnato battendo le mani i brani cantati. “La vita stessa -ha sottolineato De Prisco- ha bisogno di ironia e leggerezza. Dobbiamo tenere sempre accesa la voglia di futuro e coltivare i sogni”.
Il percorso musicale si è sviluppato come un libro aperto, ogni pagina dedicata ad una parola. La scelta delle canzoni si è intrecciata così con il sorriso, l’attenzione, la resilienza, l’ottimismo, la determinazione, l’empatia, il coraggio, la vicinanza. Passando dai ritmi dolci a quelli frenetici, da “La Vie en Rose” a “Show must go on”, da “Hey Jude” a “Yes I know my way”, a "Nel blu dipinto di blu", dal profondo brano scritto per Fiorella Mannoia, “Il peso del coraggio”, al delicato “Have Yourself a Merry Little Christmas” di Sam Smith.
Con Marialuisa De Prisco hanno suonato Antonio Ottaviano al pianoforte, Paolo Propoli alla chitarra e Gianluigi Pennino al contrabbasso, tre musicisti di grande spessore, già conosciuti nel settore. Nei precedenti appuntamenti musicali, organizzati da Sannio Europa, con la direzione artistica di Debora Capitanio, si erano esibiti il Gruppo Dixieland Bandaragia, presso il Museo Arcos, e Francesca Simonis Jazz Tellers Featuring, in “Concerto di Natale”, sempre a Palazzo Paolo V. Tre concerti effervescenti e coinvolgenti, che hanno portato una nota di allegria e socialità con le culture e le musiche del mondo.
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