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La salvezza dei pini, il futuro di Viale Atlantici e del patrimonio verde - Gli ambientalisti: "Riprendiamo il progetto delle Tre Gallerie"
 

gio 03-03-2022 22:11 n.148, a.e.

La salvezza dei pini, il futuro di Viale Atlantici e del patrimonio verde

Gli ambientalisti: "Riprendiamo il progetto delle Tre Gallerie"


Quel viale con quei filari di pini è un tassello identitario della città di Benevento. Se cambiano gli alberi, quella strada così caratteristica e storica perde la sua stessa essenza. Quello che appare subito necessario, però, è proteggere le piante dall’assalto della cocciniglia tartaruga, un pericoloso parassita, che colpisce particolarmente il pino domestico. Non c’è più tempo da perdere. Poi si dovrà pensare al futuro di Viale Atlantici  e ad organizzare un vero e proprio Piano del Verde per tutto il territorio cittadino.

Ambientalisti, comitati e movimenti tornano all’attacco dell’amministrazione comunale per contestare l’ultima perizia che prevede il taglio di ulteriori sei pini. “Dai test effettuati -fa notare l’architetto Maurizio Salomone Megna- non emergono dati tanto negativi. Non si comprendono le motivazioni che porterebbero al ribaltamento. Ci sono molti punti da chiarire. Manca uno studio sull’orografia dei luoghi. Non è stato preso in considerazione l’Atlante del Vento. Quella perizia, insomma, appare curvata alla volontà della committenza. Non capisco questo accanimento. Ho 63 anni, non mi ricordo che sia mai caduto un ramo o una pigna. Quei pini stavano lì tranquilli da decenni. Poi, improvvisamente, sono diventati un pericolo”.

Il punto sulla “telenovela” pini è stato fatto nel corso di una conferenza stampa, convocata da “Benevento Città Verde”, presieduta da Ambner De Japinis, che ha chiamato a raccolta tutte le associazioni ambientaliste, dalla Lipu al Wwf, e il fronte dell’opposizione comunale, presente con Luigi Diego Perifano, Rosetta De Stasio e Giovanna Megna. A tutti la solidarietà di Antonio Verga, presidente del Conservatorio.

“Siamo qui per denunciare i ritardi e l’inerzia dell’amministrazione Mastella -ha esordito De Japinis- il comune ha disatteso il decreto regionale che lo obbligava dal 2015 a segnalare il problema della cocciniglia. Speriamo di essere ancora in tempo. Altrimenti  i responsabili al ramo che si sono succeduti pagheranno i danni arrecati al nostro patrimonio arboreo”.

Qualche segnale positivo è arrivato dal neo assessore all’ambiente, Alessandro Rosa, che ha cominciato a valutare con equilibrio le varie posizioni in campo, manifestando un atteggiamento di maggiore prudenza, rispetto alle decisioni della precedente amministrazione, che, con la famigerata delibera 41 del 3 marzo 2020, mirava a tagliare ben 352 pini tra Viale Atlantici ed altre zone della città. Per Marcello Stefanucci della Lipu si potrebbe prevedere lì un corridoio ecologico urbano e proporre la monumentalità dell’intero viale.Per Carmine De Gennaro bisogna essere vigili e contrastare le paure seminate dall'amministrazione, con la speranza di curare presto e bene gli alberi malati.

“Il comportamento dell’amministrazione comunale -ha sottolineato Perifano- è illogico e incomprensibile. Ammette di aver commesso un grandissimo errore, ma non  vuole revocare la delibera “tagliapini”. Siamo alle barzellette. Una contraddizione che si riscontra anche sul ritiro della variante al Puc, costata 75 mila euro. Ora si parla di un Nuovo Puc, che dovrebbe essere orientato alla Bio Urbanistica e alla Valorizzazione ambientale spinta. Dobbiamo liberare Viale Atlantici dalla gabbia di smog. Pensiamo a cosa potrà succedere con l’insediamento della Cittadella degli Uffici nell’ex Caserma Pepicelli, per giunta senza parcheggi”.

Le tappe della battaglia ambientalista sono state ripercorse da Luca Coletta, che, con Francesco Di Donato ha dato vita al Comitato “Giù le mani dai pini. “Abbiamo ottenuto un ottimo risultato -ha ricordato Coletta- perché abbiamo evitato la strage di tanti pini. Ora occorrono un salto di qualità, un cambio di passo, un approccio culturale nuovo. Gli alberi non sono un problema, sono vita. La nostra lotta democratica è stata condotta da “cittadini fai da te”, da un movimento spontaneo. Per rilanciare il viale si potrebbe riprendere il progetto delle Tre Gallerie, che snellirebbero il traffico in zona. Ma manca ancora la consapevolezza dell’importanza del luogo”.

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