Quanti ostacoli sulla strada della libertà. Pensiamo veramente di essere indipendenti se andiamo via di casa? Stavamo così bene coi nostri genitori. Cerchiamo un lavoro redditizio e piacevole, ma troppo spesso ci ritroviamo a fare cose che non ci va di fare. Quanti luoghi comuni incontriamo nella nostra vita quotidiana. Per sfatarli e smontarli ad uno ad uno ci ha pensato Sergio Viglianese con lo spettacolo “Libertà e croccantini”, che ha aperto la rassegna "Tempo di Ridere" al Mulino Pacifico di Benevento.
L’attore comico romano, che vive a Casal Bruciato, è partito in grande spolvero, ironizzando sul nome del suo quartiere, sulle frase fatta “qui una volta era tutta campagna”, sul rapporto litigioso dei suoi genitori calabresi, che “non andavano mai al cinema e pensavano solo a comprare case”. La sua verve ha preso il volo col sarcasmo spumeggiante sul matrimonio, il tradimento e la gelosia. Mescolando episodi veri ed inventati, Viglianese ha catturato l’attenzione del folto pubblico con frequenti applausi.
“La chiesa dice che noi siamo nati per soffrire –ha osservato- ma quando mai? Se i nostri doveri sono quelli di nutrirci e riprodurci, vuol dire che l’uomo è nato per godere. Il matrimonio è una scommessa. Come si fa a giurare eterno amore? Negli ultimi tre anni il 50 per cento delle copie sposate ha divorziato”.
Giocando così tra situazioni reali e paradossali, ha raccontato i suoi vari incontri con le donne. Dall’amica Gloria, con la quale pratica l’amore libero, alla escort brasiliana Carmela. “Mi sono ritrovato in una telenovela -ha sottolineato tra le risate- quando Gloria mi ha comunicato di essere incinta di Jonathan”.
Lo show ha puntato i riflettori sulla verità e la libertà, conservando freschezza e ritmo fino alla fine. Col seguente messaggio conclusivo: "La verità non sempre ci rende liberi". Quando il partner dice che ha bisogno di stare un po’ da solo, allora significa che ha trovato un’altra. Per sventare un’eventuale crisi, interviene il comico che saggiamente sintetizza: “La verità sarà anche sacra, ma una bugia può renderti felice”.
Per arrivare al nocciolo dello spettacolo, Viglianese ha portato l’esempio delle razze dei cani, che geneticamente derivano dal lupo, che viveva libero nel bosco. “Ma oggi -ha concluso- il cane è ridotto a vivere tra cuccia e croccantini. E noi siamo veramente liberi, con tutti gli impegni che prendiamo?
La prima zampata della stand up comedy l’ha data Giovanni Perfetto, consulente artistico della rassegna, che è apparso in scena con una battuta sull’attualità. “Lo sapete – ha esordito- ogni volta che accendete il riscaldamento, Putin si compra un carrarmato?”.
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