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Piero Angela agli studenti del Sannio: "Il futuro č nelle vostre mani" - L'attualitā del suo messaggio e la riflessione sui Fondi Europei
 

sab 13-08-2022 21:53 n.213, a.e.

Piero Angela agli studenti del Sannio: "Il futuro č nelle vostre mani"

L'attualitā del suo messaggio e la riflessione sui Fondi Europei


Per ricordare Piero Angela ripubblichiamo l'articolo sull'incontro con l'Università del Sannio, avvenuto il 28 gennaio 2021, per l'inaugurazione dell'Anno Accademico.

“Cari ragazzi e care ragazze voi sarete i protagonisti di questo secolo, che avrete tutto davanti a voi, vivrete tutti questi anni. Alla fine del secolo avrete quasi la mia età. Avete il futuro nelle vostre mani, anche se l’eredità che vi è stata lasciata non è delle migliori. Conosciamo tutti i problemi del clima, ma anche quelli si possono affrontare e risolvere con la nostra intelligenza. Cercate sempre l’eccellenza nei vostri studi e nel vostro lavoro. Questo sarà il modo migliore per affrontare questo vostro secolo, che non è facile”.

Con questo messaggio accorato, Piero Angela,93 anni, si è rivolto agli studenti dell’Università del Sannio, alla fine della sua Lectio Magistralis, tenuta in collegamento video, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Ateneo Sannita, istituito 23 anni fa. Le parole del noto divulgatore scientifico hanno coronato una giornata emozionante, iniziata con la relazione del magnifico rettore, Gerardo Canfora, proseguita con gli interventi dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo, il saluto del sindaco, la prolusione di Antonio Feoli e le conclusioni del ministro Manfredi.

“Durante la pandemia l’università non si è mai fermata -ha sottolineato Canfora- abbiamo trasferito l’attività didattica sulla piattaforma online nel giro di 24 ore. Si sono tenute 10685 prove d’esame, sono state discusse 641 tesi di laurea. Abbiamo cercato di mantenere una dimensione di comunità, consolidando il nostro ruolo di “Casa dei Saperi” e di “Officina di Futuro”, impegnati per lo sviluppo sostenibile e policentrico, con al centro la persona e la qualità della vita. Abbiamo ottenuto le maggiori risorse tra le piccole università per l’edilizia. Col comune di Benevento abbiamo partecipato al progetto di riqualificazione dell’ex Cementificio Ciotta di contrada Olivola, confiscato alla criminalità organizzata”.

Il rettore ha ricordato la visita del presidente Sergio Mattarella dell’anno scorso, quando nessuno avrebbe mai immaginato l’arrivo sconvolgente del coronavirus. Per l’ateneo di Benevento partirà a breve il nuovo Corso di laurea in Ingegneria Medica. Le statistiche sul futuro dei suoi laureati sono abbastanza lusinghiere. Secondo un’indagine del Sole 24 Ore i livelli di occupazione sono tra i migliori del centro sud. Nell’ultimo anno le iscrizioni sono aumentate dell’11 per cento. “Abbiamo dimostrato di essere -ha detto Canfora- una comunità forte, coesa e responsabile. I nostri studenti si sono distinti in molti campi”.

L’illustre conduttore di “Quark” ha colto la palla al balzo per un’analisi dell’attuale situazione politica italiana. Partendo dalla velocità dei cambiamenti intervenuti nei secoli. “Mio padre era nato nel 1875 -ha osservato- era contemporaneo di Garibaldi, che è morto nel 1883. Ai suoi tempi il 70 per cento della popolazione lavorava nei campi ed era analfabeta. Non c’era neanche la bicicletta. Nessun modello scientifico o politico ha mai creato ricchezza. Tutto cambia quando delle ruote hanno cominciato a girare. Questo è stato possibile grazie all’invenzione dell’energia, soprattutto di quella trasportabile. Senza scienza e tecnologia tutti noi saremmo a lavorare nei campi. Bisogna investire in intelligenza, in ricerca e in educazione. I ricercatori italiani sono tra i più bravi al mondo”.

La riflessione di Angela si è fatta più pungente quando ha affrontato il tema del Ricovery Plan, tassello centrale dell’agenda di governo. “L’Italia ha bisogno di una classe dirigente preparata -ha concluso- soprattutto ora che sta per arrivare una pioggia di miliardi dall’Europa. Questo piano è importantissimo, ma non sono soldi che vengono regalati. I progetti saranno valutati e controllati. Si tratta di un’occasione unica per rendere più efficiente il paese. Ci vuole coraggio politico perché le pressioni delle lobby saranno tante. Ma quei fondi servono per migliorare la nostra produttività, ferma da quasi vent’anni. Accanto alla politica ci vuole un’opinione pubblica informata e qui ancora non ci siamo”.

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