L’abbraccio come bisogno fisico di stare insieme agli altri, parlarsi, toccarsi, guardarsi negli occhi, allontanando tutte le paure che ci hanno inseguito nei pesanti anni della pandemia. Un obiettivo che forse ha raggiunto davvero il “Social Film Festival Artelesia” con la quattordicesima edizione, svoltasi a Benevento dal 28 settembre al 2 ottobre 2022. Per il suo sguardo attento e al tempo stesso leggero sulle diversità, sulla sostenibilità green, sui diritti civili, sul mondo dei bambini, sul carcere e sull'inclusione.
“La rassegna si chiama “Abbracciami”- spiega Mariella De Libero, ideatrice del festival insieme al figlio Francesco Tomasiello- per sottolineare l’importanza degli abbracci veri, pieni di emozione, che fanno piangere, andando oltre quelli finti, formali, abitudinari. Per parlare ai giovani col loro linguaggio, di ambiente e vita sana, di agricoltura e orti urbani, per educare possibilmente alla pace, in un momento fitto di preoccupazioni per la guerra in Ucraina. Cercando di essere autentici, veri e soprattutto umani”.
Il variegato cartellone si è dipanato tra il Teatro Comunale e il Cinema San Marco, il Centro del Volontariato e l’Orto di Casa Betania. Dai grandi nomi del cinema, come Monica Vitti, ai giovani interpreti di seguitissime fiction come “Mare Fuori”, dalle proiezioni di film recenti come “A muso duro” e “Corro da te” alle interviste spettacolo a Violante Placido e Giorgio Pasotti, fino all’omaggio a Pier Paolo Pasolini. Coinvolgendo duemila studenti negli incontri con registi ed attori, come Marco Pontecorvo e Michela Andreozzi, che ha condotto anche la Serata di Gala e Premiazione, col suo stile brioso e dinamico.
“Il nostro è ormai un festival internazionale -sottolinea De Libero- abbiamo ricevuto quasi un migliaio di film tra corti e lunghi, provenienti da tante parti del mondo, dalla Francia all’Olanda al Medioriente. I protagonisti non sono solo attori famosi, ma professionisti del cinema che spesso restano in ombra. Ci sono altri festival in Italia, ma alcuni sono dedicati solo ai disabili, come quello che si tiene a Gorgonzola, altri molto generalisti come quello di Vico Equense. Qui puntiamo sull’originalità, sulla dimensione “social” in senso lato. Siamo partiti come folli, incoscienti. La fatica è tanta, ma ora siamo una realtà importante”.
La kermesse, promossa dall’Associazione Culturale Libero Teatro, si avvale del contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania, della direzione artistica di Antonio Di Fede e Susanna Maurandi e dell’apporto di tanti giovani. Tra questi citiamo Sandro Mattera, che ha disegnato con eleganza e freschezza il logo “Abbracciami”, in cui si vedono figure rarefatte che camminano insieme verso il futuro. “Tra i momenti più belli -rileva De Libero- voglio segnalare il Laboratorio di animazione cinematografica per i bambini, gli “Ortometraggi” ed il Concorso “Cortincarcere”.
L’elenco dei premiati è lungo. Ricordiamo in particolare il “Premio Giambattista Assanti”, assegnato a “L’ultimo fascista” di Giulia Magda Martinez. Gli altri vincitori sono Max Nardari come miglior regista per “Ritorno al presente”, Antimo Campanile per i cortometraggi con “Leggero leggerissimo”, Domenico De Ceglia per la sceneggiatura di “Rondinella”, Beniamino Catena per "Io sono Vera", miglior lungometraggio. Madrina d'eccezione Jenny De Nucci. Un riconoscimento è andato anche all’attore sannita Emilio Fallarino, che prossimamente vedremo come protagonista del film “Stabat Mater” e che già si è fatto notare in alcune fiction televisive della Rai, come “Sotto copertura”, “I bastardi di Pizzofalcone”, "La vita promessa" e “Ad un passo dal cielo”.
Dal cinema alla canzone e al teatro. La coppia Attilio Fontana e Clizia Fornasier ha eseguito un brano intitolato “Terra due”, per celebrare l’amore, mentre Pasolini è stato omaggiato con la bella performance “Chi si scandalizza è sempre banale”, scritta e diretta da Michele Cosentini e portata in scena felicemente da Luca Ferrini, Alberto Meloni e Riccardo Ferretti. Significativa la presenza di Vittoria Schisano per il mondo Lgtb. “Viviamo un momento storico molto delicato -ha detto l’attrice trans- la diversità è una ricchezza ed un festival che educa all’amore è davvero una carezza al cuore”.
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