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Direttore Antonio Esposito

Il sassofonista Scannapieco tra ritmi travolgenti e dolcezza - Partenza scintillante della rassegna della Solot al Pacifico
 

sab 15-10-2022 16:06 n.235, a.e.

Il sassofonista Scannapieco tra ritmi travolgenti e dolcezza

Partenza scintillante della rassegna della Solot al Pacifico


Un fiume travolgente di ritmi con delicate oasi di dolcezza. Questa la connotazione  saliente che balza “all’orecchio” del concerto del sassofonista Daniele Scannapieco, tenutosi al Mulino Pacifico di Benevento, per inaugurare la nuova stagione targata Solot, che quest’anno spazia dal teatro alla musica, dal cinema ai libri. Un inizio spumeggiante, all’insegna del jazz, che ha richiamato un folto pubblico, entusiasta per la contaminazione di nuovi linguaggi e per il ritorno alla normalità e alla socialità.

Il musicista salernitano, originario di Campagna, è stato accompagnato da Francesco Marziani alla tastiera, Antonio Napolitano al basso e Massimo Del Pezzo alla batteria. Un quartetto ben assortito ed amalgamato che è partito con un brano scintillante, “I Whish Knew” di Steve Lacy, rendendo subito frizzante l’atmosfera. A seguire “This I Dig of You” di Hank Mobley  e “Tea for Two” di Doris Day. Un mosaico di blues e ballades, che ha permesso di esaltare di volta in volta il sax, il piano, il contrabbasso e la batteria.

Dopo il frenetico decollo la melodia con “A Weaver of Dreams” di Nat King Cole, che per molti tratti ripercorre il fascino romantico della nota canzone napoletana “Anema e Core”, una sorta di standard che mescola America e Italia. “La musica jazz -osserva Scannapieco- non può prescindere dagli americani,  da sempre nostro punto di riferimento. Noi cerchiamo di metterci il nostro apporto originale, sperando in un prodotto apprezzabile e godibile”. Il risultato ha fatto dondolare amabilmente il pubblico sulle sedie.

La serata ha offerto anche momenti di riflessione. “Questa nuova stagione- ha rilevato Michelangelo Fetto della Solot- è possibile grazie al vostro sostegno, agli incassi, a qualche sponsor. Resistiamo perché ci siete voi. Abbiamo anche un programma per i bambini, che sono  “i fiori del nostro giardino”. Per il teatro ospitiamo la nuova drammaturgia, premiata sul piano nazionale”. “I soldi li danno -ha aggiunto Scannapieco- a chi ha maggiore notorietà e visibilità. Ma noi andiamo avanti puntando sulla qualità”.

Il concerto è stato chiuso da due formidabili brani: “Blues on the Corner” di McCloy Tyner e “The shadow of your Smiles” di Andy Williams. Il prossimo appuntamento col jazz  avrà come protagonista il bassista Dario Deidda, che si esibirà il 25 novembre. Nello stesso mese, il giorno 6, sarà la volta di “Giro giro tondo, accetta tutto il mondo”, con i Magazzini di Fine Millennio, mentre il 18 andrà in scena la prima performance teatrale, “Quella splendida non belligeranza. Una Storia così, poi così e infine così”.

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