Candele accese sparse tra i piedi dei musicisti. Tra le ombre semoventi delle sculture egizie. Per dare un tocco di magia al concerto intitolato “Le melodie dei nostri ricordi”, svoltosi nel Museo Arcos di Benevento per iniziativa dell’agenzia Sannio Europa. Protagonista il Quartetto Samnium, che ha fatto rivivere al folto pubblico motivi e ritornelli degli anni settanta e ottanta, improntati al romanticismo, alla nostalgia, alla voglia di vivere, ed anche ai primi sussulti della trasgressività.
Una nuova tappa della rassegna, diretta da Debora Capitanio, che punta a valorizzare il territorio, i musei, i prodotti tipici. Abbinando la musica e il vino, l’arte e la storia. Il concerto acustico è partito in grande stile con famosi brani di Gershwin, “Un americano a Parigi”, “Summertime” e “Rhapsody in Blue”. Il quartetto d’archi ha subito sfoggiato le proprie qualità, con raffinatezza e scioltezza, passando dai Queen ai Beatles, da Michel Jackson a Gloria Gaynor, da “Bohemien Rhapsody” a “Yesterday”, da “Bee gees” a “I will survive”.
I quattro musicisti sanniti e irpini hanno realizzato una felice sintesi melodica, dimostrando che la musica moderna può trovare una nuova vitalità nell’utilizzo di strumenti classici. Il gruppo, composto da Silvano Maria Fusco al violoncello, Luigi Abate (I violino), Flavia Civico (II violino) e Alessandro Zerella alla viola, suona insieme da vari anni. Alcuni di essi sono docenti al Conservatorio di Benevento e fanno parte di importanti orchestre della Campania, dal San Carlo di Napoli al Teatro Verdi di Salerno.
“Gli arrangiamenti –fa sapere Fusco- sono stati curati dal maestro Abate. Il nostro lavoro è in continuo aggiornamento, una sorta di work in progress”. Il pubblico ha canticchiato sottovoce i pezzi più legati ai ricordi personali. Particolare emozione hanno suscitato “Hey Jude” dei Beatles e “The Show Must Go On” dei Queen, che il quartetto ha regalato per il bis finale. Dopo la musica, il vino e qualche prodotto tipico del Consorzio Tutela Samnium, serviti con eleganza dagli alunni dell’Istituto Alberghiero “Le Streghe”.
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