“Vorremmo confrontarci sui grandi temi, ma l’amministrazione comunale è ferma al palo per gli strumenti di programmazione. Dal Piano Traffico a quello per il Verde Pubblico, da quello per il Commercio a quello per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche. Abbiamo chiesto un Masterplan sul Pnrr, che dovrebbe servire a creare sviluppo e lavoro per i nostri giovani. Qui, invece, si è trasformato in un Piano straordinario di lavori pubblici, che non investe affatto sul capitale umano. Non bastano abbellimenti e ristrutturazioni”.
Questo il giudizio pungente di Luigi Diego Perifano, portavoce di “Alternativa per Benevento”, sul primo anno del secondo mandato della maggioranza guidata dal sindaco Clemente Mastella. La pattuglia dell’opposizione ritorna all’attacco e chiede un confronto sulle problematiche più rilevanti e decisive per il rilancio della città. Per illustrare le tante proposte avanzate, ha convocato una conferenza a Palazzo Mosti, anche per scrollarsi di dosso la frequente accusa di voler mettere ad ogni costo il bastone tra le ruote.
“Abbiamo presentato decine di idee – ha rilevato Floriana Fioretti, capogruppo del Pd- ma pochissime sono state accolte. Il sindaco si pavoneggia con toni trionfalistici per i finanziamenti ricevuti dal Pnrr, ma dimentica l’immobilismo per le tante opere incompiute, dal “mamozio” di Piazza Duomo al Mercato Commestibili di Via Rummo. Sarebbe stato necessario un tavolo permanente di crisi per le piccole e medie imprese. Ma su questo nessuna risposta. Silenzio anche sui nomi dei creditori “privilegiati” del dissesto”.
L’azione dell’opposizione ha spaziato dall’ambiente alla mobilità, dalle attività produttive ai lavori pubblici, dalla cultura ai servizi sociali. Qualcosa è stato attenuto, come la rimozione dei rifiuti lungo gli argini del fiume Calore. Ma sul piano ambientale c’è ancora molto da fare. I consiglieri d’opposizione hanno chiesto, tra l’altro, di bonificare la falda delle acque dei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni, di modificare la pista ciclabile di Via Mulini, di realizzare un Interporto Passeggeri nell’area del Terminal Bus, migliorando le strutture e i servizi di accoglienza turistica, di rivedere il Progetto Uffici in Viale Atlantici.
“Benevento -ha ricordato Giovanna Megna di Civico 22- è precipitata al posto 86 nella classifica sulla qualità della vita ed è 76esima per l’ambiente. Altro che città europea, come va sbandierando il sindaco! La situazione dell’edilizia scolastica è preoccupante. Quando riapriranno le sedi di Via Silvio Pellico, Via Torino, Pacevecchia, la Bosco Lucarelli, “Nicola Sala” e “Federico Torre”? L’affare scuole è uno dei capitoli più importanti di spesa pubblica. Il sindaco non può dire che non sa dove mettere i ragazzi durante i lavori”.
“C’è una scuola -ha aggiunto Angelo Moretti- in Via Ponticelli, occupata da famiglie di sfrattati, da circa sette anni, e il problema ancora non si risolve. Ma le inadempienze non finiscono qui. Hanno progettato la Casa di Jonas per i malati di Alzheimer, un investimento di un milione e 800 mila euro, ma la struttura non figura nella pianificazione dell’Asl di Benevento. Non convince l’utilizzo del bene confiscato ai clan in Contrada Olivola, come luogo per praticare sport urbano. Ci vorrebbe, poi, un Piano Adolescenza”.
Tra le proposte dell’opposizione, respinte o inascoltate, ci sono inoltre l’installazione di un Sistema di video sorveglianza lungo il fiume Calore, l’affidamento del Controllo Caldaie all’agenzia provinciale Asea, la gestione unificata delle Aree Industriali Pip in capo all’Asi, la rigenerazione dell’ex tabacchificio in Centro Congressi, per l’arte e la cultura e come incubatore di imprese, i lavori per il Ponte Serretelle, l’annullamento della gara del Progetto Lumode, con il famigerato palazzo previsto nel Terminal Bus.
|