L’emozione nel ritrovato Teatro Comunale di Benevento si legge sulle facce del folto pubblico. I musicisti prendono lentamente posto sul palcoscenico. Comincia la nuova stagione dell’Orchestra Filarmonica. Si parte con la cavalcata scoppiettante e briosa della “Carmen Suite” di Bizet. Il giovane direttore Michele Spotti guida con energico slancio la navicella sinfonica, tra smaglianti sussulti e deliziosi ritmi popolari. Nel profluvio intenso dei violini affiorano ogni tanto i tocchi leggeri dell’arpa, dei flauti e dei tamburelli.
Dopo la dirompente bellezza iniziale, è il momento di Beatrice Rana al pianoforte. La direttrice artistica dell’Ofb si cimenta con un brano di Rachmaninov, “Rapsodia su un tema di Paganini , opera 43”. Le sue mani fanno parlare i tasti, prima con stoccate decise, poi con dolci carezze, a tratti simili a tarantelle. La sintonia col maestro Spotti è perfetta. L’accoppiata tra direttore artistico e direttore musicale è un evento raro, suggella solennemente il nono compleanno dell’Orchestra Filarmonica, nata come un’avventura.
“L’incontro con Spotti -rileva la pianista Rana- è stato come un colpo di fulmine. Il direttore musicale è giovane, ma di grande esperienza. Col suo talento porterà tanto entusiasmo e nuove opportunità di crescita e formazione per i musicisti del territorio. Come si può vedere già dal variegato programma, ricco di grandi nomi, che spazia dal sinfonico al cameristico”. Lo stesso Spotti ha espresso la soddisfazione di essere stato chiamato a Benevento, l’onore e la responsabilità di dirigere una formidabile squadra di musicisti.
Il concerto, di quasi due ore, vola via tra applausi scroscianti. Nell’intervallo c’è il saluto del sindaco. Cambia lo scenario, l’orchestra si arricchisce di nuovi elementi. Ritorna Spotti, che avvia una “traversata” superba nella musica di Brahms, suonando la Sinfonia numero 2 in re maggiore, opera 73, concludendo dopo 45 minuti, con Beethoven e la sua Sinfonia numero 6 in fa maggiore, opera 68. Nel Teatro Comunale torna a vivere la grande musica, con la celebrazione di un ennesimo, meraviglioso traguardo per la Filarmonica.
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