Il terzo protagonista è il carrello della spesa. Il luogo dell’azione è un supermercato alla periferia di Roma. Il dialogo centrale si svolge tra Dio e il suo profeta, quello che dovrà annunciare la fine del mondo, ad una società in corsa verso la sua dissoluzione e noncurante dei richiami ad una vita più naturalistica. Ma sullo sfondo si intravede una nuova generazione, sempre più cosciente ed arrabbiata, che forse risveglierà tutti dall’indifferenza ed indicherà il cammino per invertire la rotta.
Questa la filosofia dello spettacolo “Apocalisse Tascabile”, portato in scena al Nuovo Teatro Mulino Pacifico di Benevento da Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri, due bravissimi giovani attori emergenti pluripremiati in diverse rassegne nazionali, dal pubblico e dalla critica. La graffiante e scoppiettante performance comincia sulle note di una canzoncina che inneggia al vecchio Upim, “centro commerciale per grandi e piccini, dove spenderai pochi quattrini e troverai cioccolata e biscottini”.
La frustata al consumismo travolgente gioca sul contrasto tra la condizione disperata delle periferie e la "felicità" della spesa scintillante, che consente a tutti di riempire un carrello verde e giallo. Basta avere una “Carta Fidelity”, accumulare punti e sarai premiato, perché di fronte ai problemi “basta un po’ di zucchero e la pillola va giù”. Del resto “Cosa vuoi di più dalla vita, se non un Lucano?”. E poi per combattere l’ansietà e la fragilità, puoi sempre andare in terapia e lavorare su te stesso.
Il racconto ironico dei due attori ha un ritmo energico e veloce, mette alla berlina gli slogan più ridicoli e assillanti della pubblicità, le varie forme di lavoro precario che oggi vengono proposte ai giovani, la moderna e accattivante tendenza a parlare di job. “Studia Economia, perché così vuole il Messia”, “Immergiti nel “Rumore del mercato”, “Il Simply è così bello che ci vorrei morire”. Una carrellata di inviti pressanti ad essere al passo coi tempi, interpretata con sarcasmo irriverente ed elastica fisicità.
L’annuncio dell‘ora della fine prossima coglie l’umanità mentre sta prendendo un aperitivo. E’ il momento più esilarante. C'è una diretta col Giudizio Universale. Sullo scena appaiono alcune croci mortuarie, che non spaventano nessuno. Lasciateci vivere nei nostri carrelli. La nostra felicità sta nella Carta Fidelity. Lasciateci marcire in pace. Mentre comincia a baluginare uno spiraglio di reazione all’andamento di un mondo che non può continuare a camminare con questo passo “apocalittico”.
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