Per la senatrice Liliana Segre “la memoria ci rende liberi”, mentre per il filosofo Hegel “possiamo essere liberi solo se tutti lo sono”. Alla parola “libertà”, nei suoi molteplici significati e valori, è dedicato il nono Festival Filosofico del Sannio, organizzato dall’Associazione Culturale “Stregati da Sophia”, presieduta da Carmela D’Aronzo, che si svolgerà a Benevento dall’1 Marzo al 12 maggio. Una riflessione a 360 gradi sul nostro tempo, che coinvolgerà 1200 ragazzi di 15 scuole superiori del Sannio ed oltre.
La presentazione del programma, avvenuta presso la sede dell’Università del Sannio, partner dell'iniziativa, è stata introdotta da un video, che porta la firma di Gianni Luciano, con le immagini più significative degli ultimi anni, dalle manifestazioni degli studenti contro il razzismo alla lotta delle donne iraniane, accompagnate dai messaggi di due note canzoni di Jovanotti e Giorgio Gaber. Una sequenza di facce e parole, avvolte dalla Bandiera Arcobaleno e suggellate dal motto “Difendiamo la libertà, costruiamo la pace”.
“La libertà -sottolinea D’Aronzo- è il cuore della democrazia, ma la sua pienezza si realizza nel rispetto delle leggi e degli altri. Il nostro intento è quello di analizzare questa tematica in rapporto alla realtà difficile che stiamo vivendo, dalla pandemia alla guerra in Ucraina. Parleremo anche dei 75 anni della nostra Costituzione con Celotto e del razzismo con Gherardo Colombo. Spero di potermi collegare con Liliana Segre almeno per un saluto. Il nostro festival sta nel sito del ministero ed è molto apprezzato dalla Regione Campania”.
Gli incontri si terranno tra il Cinema Teatro San Marco e l’Auditorium Sant’Agostino. Comincerà Umberto Galimberti, mentre il 7 marzo ci sarà Giovanni Impastato, che parlerà della vita di suo fratello Peppino contro la mafia. Il giorno dopo toccherà a Dacia Maraini, che tratterà la “Rivoluzione ancora incompiuta delle donne”. Nello stesso mese seguiranno, Carlo Sini (10), Alfonso Celotto (13), Carlo Galli (15), Salvatore Natoli e Paolo Amodio (22), Telmo Pievani (24), Gherardo Colombo (28) e Maurizio Ferraris (31).
L'importanza della libertà è avvertita ancor di più nella società tecnologica."Nessuna intelligenza artificiale -ha detto il rettore Gerardo Canfora- può sostituire il pensiero. Ad un motore di ricerca ho chiesto una sintesi del concetto di libertà. Sta sul foglio che ho letto. Ma i giovani hanno bisogno di strumenti interpretativi solidi, come la filosofia, che dovrebbe affiancare la tecnologia". Sulla stessa scia Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla cultura, che vorrebbe studenti "curiosi, desiderosi di apprendere e liberi nello spirito".
Il programma filosofico si concluderà ad aprile con Paolo Crepet (3), Umberto Curi e Giovanni Casertano(13) e sarà arricchito da due mostre intitolate “Tracce di libertà” e “Quando spazio e luce iniziano a prendere forma”, curate rispettivamente dagli alunni del Liceo Artistico e dalla Offtec Progetti di Flavian Basile. Nel festival troverà spazio anche la danza con la Compagnia di Balletto di Carmen Castiello, che presenterà il 12 maggio al Teatro Comunale, lo spettacolo “La libertà, le libertà”, in collaborazione col Conservatorio.
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