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Un festival per aprire una finestra sul territorio. Per far conoscere bellezze ed eccellenze del Sannio. Questa l’ambizione di “Pietrelcina Jazz Sotto Le Stelle”. Una manifestazione partita in sordina diciannove anni fa ed oggi diventata un appuntamento fisso nel panorama musicale provinciale e regionale. “Il festival -osserva Giovanni Russo, direttore artistico- si avvale del contributo della Regione Campania e del patrocinio del comune di Pietrelcina. Il tema di questa edizione è “Suoni e Visioni”, per una musica viva e vera”.
Per il Pietrelcina Jazz sono passati i più bei nomi della musica italiana e internazionale, da Paolo Fresu a Stefano Bollani, da Danilo Rea a Stefano Di Battista, da Rita Marcotulli a Fabrizio Bosso. “Si conferma ormai come una tradizione- sottolinea il sindaco Salvatore Mazzone- perché è strettamente connesso al tessuto sociale, coinvolge tante associazioni locali. Puntiamo a generare stanzialità, per invertire la tendenza all’abbandono e allo spopolamento. Per questo obiettivo dobbiamo fare rete e sistema”.
Si comincia il 31 luglio prossimo nel Parco Colesanti con il concerto intitolato “Liberi”, animato dal duo composto dal fisarmonicista e pianista Antonello Salis e da Simone Zanchini, maestro della fisarmonica e del live elettronico. Il giorno dopo sarà la volta di Maria Pia De Vito e di Raiz col progetto “Tutto su Eva”, dedicato ad alcune grandi compositrici della musica contemporanea. L’incontro della nota cantante jazz con Raiz, di recente alla ribalta anche con “Mare fuori”, prelude ad un evento di grande fascino.
“Questo festival -rileva il rettore di Unisannio, Gerardo Carfora- è cresciuto di anno in anno. Ci ha consentito di ascoltare tanti grandi artisti. Chi viene a Pietrelcina potrà gustare non solo la musica, ma toccare con mano la qualità ambientale del territorio”. Lo stesso concetto è ribadito da Dario Faiella, presidente della Pro Loco, che organizza la manifestazione. “Qui- afferma Annamaria Marrone dell’Associazione Guide Turistiche- ci sono ancora la purezza delle cose, la semplicità, la spontaneità”.
Il cartellone prevede per il 2 agosto l’esibizione del cantante Boris Savoldelli col suo progetto “Voice Orchestra”. Si chiuderà il giorno dopo con “Visioni, Emozioni, Identità”, uno spettacolo di teatro musica con il conduttore tv Emilio Casalini, Vincenzo Saetta al sax e Aldo Pareo al pianoforte. Nel corso del festival sarà presentato anche il libro “Ho visto attraversare le Ande” di Francesco Parisi. “Vogliamo offrire -conclude Russo- una musica di qualità, da ascoltare a cellulari spenti, in un tempo in cui si va sempre di corsa”.
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