"Stiamo stringendo i tempi per completare i lavori in corso per circa 30 milioni di euro, per rinnovare il segnalamento ferroviario della linea Napoli Benevento, che per un tratto appartiene alla Rfi e per un altro è autonoma. La linea è molto vecchia. Il segnalamento era giunto al limite del sostenibile. Siamo a buon punto. Abbiamo contenuto il ritardo in due mesi. Sono qui a confermare che completeremo i lavori entro la fine di quest'anno. Poi ci vorranno sei mesi per il collaudo, che speriamo di ridurre a quattro".
Parole di Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, che fa il punto sulla situazione della Ferrovia Valle Caudina nel seminario promosso dai Consorzi Industriali a Benevento. Se questa road map sarà rispettata, i treni dovrebbero ripartire nella prossima primavera o al massimo all'inizio dell'estate 2024. Molto dipenderà, quindi, dalla verifica che compete all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria."Quando saranno finiti -aggiunge De Gregorio- i lavori per il segnalamento, potremo interloquire con l'Ansfisa".
Nel frattempo è in corso l'intervento per il rinnovamento totale del piazzale della Stazione Appia, per farne una struttura all'avanguardia. Ma l'operazione più significativa ed imponente riguarda il rifacimento completo dell'infrastruttura ferroviaria. "E' un intervento-spiega il presidente dell'Eav- che abbiamo voluto fortemente con Rfi. Si tratta di un investimento di ben 109 milioni di euro previsto dal Pnrr. Stiamo correndo, perchè dobbiamo concludere la gara e aggiudicare l'appalto entro quest'anno".
II presidente De Gregorio venne nel Sannio nello scorso dicembre e annunciò che i lavori sarebbero finiti per l'ottobre di quest'anno, ma non è andata così, presentò in pompa magna il progetto di restyling e rifunzionalizzazione della Stazione Appia, accompagnato dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e dal senatore Domenico Matera."Ho visitato il cantiere- assicura oggi De Gregorio- i lavori all'Appia termineranno entro il dicembre 2024, ma non interferiranno con la ripresa dell'esercizio".
"Presidente -gli chiediamo a margine del convegno- sono già otto anni che lei siede al vertice dell'Eav, e che Vincenzo De Luca governa la Regione Campania. Come mai questa ferrovia non riesce ancora a vedere la luce?".
"Lei non sa cosa abbiamo trovato -risponde- c'erano 750 milioni di euro di debiti. Abbiamo dovuto trovare i soldi per gli investimenti. Con la revisione dei prezzi, si è reso necessario adeguare i contratti ai nuovi costi delle materie prime. L'impresa impegnata nei lavori è di primo piano. Si tratta della multinazionale Hitachi. Nel giro di qualche anno la linea di Benevento, tra le più antiche d'Italia, diventerà una delle più moderne dal punto di vista strutturale. Sono fiducioso e ottimista.Tutto sommato abbiamo rispettato i tempi e gli impegni. Ce la facciamo, ce la facciamo".
La mole dei lavori in corso è davvero consistente. Gli interventi sul segnalamento e sulle stazioni Appia e Centrale potrebbero segnare una svolta significativa, che sarà completata nel 2026, quando sarà rinnovata l'intera struttura ferroviaria. Ma permangono diversi interrogativi sul futuro della linea. Chi la gestirà? Quando sarà attuato il passaggio alla Rfi, sancito nel luglio 2019? Da più parti si pensa che la Regione non sarebbe più propensa a cederla, dal momento che sono in ballo 109 milioni di euro da spendere. Diventerà una ferrovia nazionale o una metropolitana regionale?
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