Il palcoscenico si accende di mille colori, di danze e sobbalzi, di grida e di canti. Gli attori cominciano a scambiarsi le scarpe, si muovono come marionette, lanciano pupazzi. C’è chi mangia una banana, chi va in bicicletta, ma anelano tutti alla libertà. Sono 14 personaggi quasi in cerca d’autore. Sprigionano le loro fantasie, una pioggia d’allegria, rompono gli schemi. Portano in scena nell’Auditorium della Spina Verde di San Modesto lo spettacolo “Non Io… tratto dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett.
Il saggio è il frutto di un laboratorio curato dalla Cooperativa Immaginaria. La regia porta la firma di Enzo Mirone. Gli spettatori entrano in sala e già tutto è in fermento. C’è la ragazza che cammina su e giù, quella che si trucca, quella che annuncia al mondo che se “il principe azzurro si è estinto, lei aspetterà quello verde”, un’altra canta “Rosse Rosse” di Massimo Ranieri. Tutti inseguono un sogno, vogliono vivere la propria vita, anche se “il giorno non è finito e la notte non è pronta”.
Qualcuno esprime il proprio desiderio attraverso lettere volanti, che compongono, ad esempio, la parola “Fame”. Una macchina da scrivere scandisce il tempo. C’è chi invita a saltare, a girare, a soffiare. La scena è movimentata e frenetica. Gli attori s’intendono a volo, creano un’armonia perfetta nel grande caos dei sentimenti. “Per preparare il saggio -spiega Mirone- ci siamo incontrati solo 9 volte. Non ci aspettavamo quest’accoglienza. Non si può scegliere chi si ama. Quest’omaggio a Beckett è un atto d’amore”.
Bravissimi tutti i protagonisti che sono: Francesca Castaldo, Francesca De Michele, Giusy De Rienzo, Salvatore Di Pasquale, Gina Donatiello, Giada Lepore, Ilaria Masiello, Francesco Mazzoni, Mariano Parente, Alda Parrella, Emanuele Petrignani, Francesco Ricupito, Maria Pia Rubino, Chiara Varricchio. L’ideazione è di Massimiliano Sacchi, mentre la sonorizzazione è stata affidata a Luigi Furno. Il progetto andrà avanti, forse anche semplicemente per dimostrare che “tutti siamo nati matti, qualcuno lo rimane”.
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