“Neanche stanotte è luna piena, ne manca un quarto: il tuo bacio”. Con questo bisogno vitale, confessato al mondo, prende il via “Vasame -L’amore è rivoluzionario”, lo show di Marisa Laurito ed Enzo Gragnaniello, portato in scena al Teatro Comunale di Benevento, per inaugurare la stagione invernale di Benevento Città Spettacolo. Il desiderio d’amore accompagnerà tutto il percorso musicale e teatrale, disegnato dentro una scenografia sobria, con una grande luna cangiante al centro e tante luci soffuse come stelle.
“Ci vuole coraggio a parlare d’amore -continuano l’attrice e il cantante- con la paura delle bombe, del virus, dei terremoti e del vicino di casa, di perdere i treni, della folla e della follia”. Forse perché non abbiamo ancora capito come funziona la vita sulla terra. Per darci allora il senso del nostro cammino, Gragnaniello canta “Stu’ Criato”, dove ci invita ad ammirare la bellezza della natura, perché rimane poco tempo per essere felici. “A vita, a vita è cumm’ a morte, stanno vicine ‘e casa, non se ponno appiccica’.
Lo spettacolo parte un po’ lento, ma piano piano si riscalda. La musica e le parole trovano la giusta armonia. “Non so che farmene delle stelle, se tu non sei con me”, “Guarda ‘o mare e vasame”. “Basta con questa paura d’amare”. Scorrono leggere e incalzanti le canzoni di Gragnaniello, accompagnato da Pio Gallo alla mandolina, Erasmo Petringa al violoncello e Marco Caligiuri alle percussioni. L’attrice arricchisce lo show con le sue incursioni briose, ironiche, ma anche piene di idealità e valori umani e sociali.
Racconta di Eduardo, quando presentò per la prima volta “Napoli Milionaria” al San Carlo, della grande emozione popolare, che suscitò quella famosa conclusione “Adda passà ‘a nuttata”, parla dell’inspiegabile corsa alla guerra. “Pensate -osserva- ci sono oggi nel mondo 170 conflitti. L’uomo ancora non comprende l’inutilità della guerra. Solo con la bellezza, l’arte e la musica potremo salvarci”. Canta con Gragnaniello “’O surdato ‘nnammurato”. Conclude così : “Amo l’umanità che ama”.
Il cuore dello spettacolo è la potenza rivoluzionaria dell’amore. “Parliamoci, chiariamoci”, superiamo le incomprensioni. Su questo sentiero, il cantante inanella i suoi pezzi più belli, da “Donna” a “Vasame” a “Cu’ mme”, cantato insieme a Marisa Laurito. Poi arriva il brano scritto per l’occasione, “Ammore, ammore”, dal ritmo trascinante. “Solo l’ammore è ‘na rivoluzione, tutto o’ riest è solo n’illusione”. Per salutare il folto pubblico, i due artisti regalano “Passione” e “Reginella”, in un tripudio di applausi.
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