Sognare fa bene. Coltivare i sentimenti è la cosa più bella, perché nella vita non può contare solo il denaro. Perché anche dal “rumore” può nascere un fiore. Questo il succo meraviglioso della commedia “Gente di facili costumi”, portata in scena con successo al Teatro Comunale di Benevento, dai dinamici e frizzanti Flavio Insinna e Giulia Fiume, per omaggiare Nino Manfredi, autore del testo scritto nel 1988 con Nino Marino, ed oggi ripreso grazie alla regia di Luca Manfredi, figlio del grande attore romano.
La vicenda è ambientata in quartiere della capitale. Il noto conduttore televisivo veste i panni di Ugo, uno sceneggiatore che non riesce ad affermarsi. La sua “concentrazione” è disturbata spesso da Anna, una prostituta siciliana che abita al piano si sopra con gran frastuono e che accompagna le sue giornate e nottate con la canzone “Rumore” della indimenticabile Raffaella Carrà. L’intellettuale decide di affrontarla. Ma nel frattempo si ritrova la casa allagata perché la donna lascia il rubinetto aperto.
Il povero scrittore è costretto a chiederle ospitalità e così comincia una vivacissima convivenza, che, però, permetterà ad entrambi di aprire i loro cuori. Raccontano i loro sogni e le loro disavventure. Ugo spiega ad Anna che la parola puttana non è poi così cattiva, perché deriva da putto. Ma possibile che tutto si debba fare per soldi, vendendo la propria dignità e onestà? Anna sogna di gestire una giostra, Ugo vorrebbe realizzare un film. Ma bisogna assecondare i gusti, mentre la sua trama è complicata.
Con l’aiuto di Anna, lo sceneggiatore comincia ad immaginare altre soluzioni. Ma non gli piacciono le storie di violenza e le facili conclusioni pietose, che invece preferisce il suo produttore. Ugo alla fine cede, perché pensa che con i sodi che guadagnerà potrà dare una mano ad Anna per comprarle il calcinculo. Il finale è in stile “Pretty Woman”. “Vedi -conclude Insinna- l’amore fa miracoli non solo nelle favole”. L’orso Ugo riuscirà perfino a dire "ti amo" ad Anna, perchè "ho stato fortunato che ti sono incontrata".
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