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Il sassofono di Rick Margitza tra "Streghe", America e Brasile - Il grande jazz inonda il Teatro Comunale con Elio Coppola Trio
 

ven 01-03-2024 16:55 n.426, a.e.

Il sassofono di Rick Margitza tra "Streghe", America e Brasile

Il grande jazz inonda il Teatro Comunale con Elio Coppola Trio


Il sassofonista Rick Margitza arriva sul palco suonando “Witches”, che significa “streghe”. Si tratta di un suo brano, che comincia con un assolo raffinato e scintillante. Si aggiungono veloci e incalzanti,  Elio Coppola alla batteria, Enrico Zanisi al pianoforte e Antonio Napolitano al contrabbasso. La grande musica jazz inonda il Teatro Comunale di Benevento, avviando la rassegna “Sannio Music Fest”, diretta da Michele Solipano,  che in questa edizione invernale si avvale del supporto del comune di Benevento.

“Abbiamo aperto il concerto -osserva Coppola- con una parola di casa in questa città. Manco a farlo apposta. Non so se questa cosa è vista bene. Comunque “Witches” è stata composta da Rick Margitza, che è il nostro ospite d’onore, uno degli ultimi sassofonisti che hanno suonato con Miles Davis. Siamo contentissimi di essere qui. Il nostro desiderio è quello di trasmettere emozioni anche a quelli che non amano il jazz. Ci mettiamo il cuore”. La qualità degli artisti avrebbe meritato una platea più numerosa.

La navigazione musicale prosegue tra ritmi dolci e serrati, ammalianti e frenetici. Colorata dalle frequenti incursioni di Margitza, che, come un timoniere,  guida il gruppo verso approdi romantici e "sensuali". L’atmosfera si fa più calda con “Cry Me a River” di Arthur Hamilton, segnato dalla delicata partenza del pianoforte, dal suono soft della batteria e del contrabbasso, concluso con un sax duro, quasi gridato e parlato. Che ha fatto rivivere la bellezza e la potenza del jazz-blues americano.

La carriera dei quattro musicisti è ricca di collaborazioni e riconoscimenti. Il sassofonista Margitza, oltre a Miles Davis, ha suonato, tra gli altri, con Tony Williams, Eddie Gomez, Chick Corea, Dave Douglas. Mentre Elio Coppola, napoletano, formatosi negli Usa,  si è fatto apprezzare per il suo estro in tante parti del mondo, da Milano a Parigi a New York. Anche il pianista romano Zanisi ha frequentato ambienti americani, tra cui la “Manhattan School of Music”. Il bassista Napolitano si è laureato al Conservatorio di Benevento, ha suonato con Fabrizio Bosso, Antonio Onorato, Marco Zurzolo, Luca Aquino e tanti altri.

“Vogliamo concludere -saluta Coppola- con un brano del batterista di John Coltrane. Si chiama “Love Dance” ed è stato scritto da Ivan Lins. A Margitza piace spaziare anche nella musica brasiliana”. Il palcoscenico si riaccende di movimenti spumeggianti, gli assoli della batteria e del sax si alternano, creando un clima festoso e danzante. Dopo questo primo appuntamento, la rassegna ospiterà per il prossimo 9 marzo Danilo Rea e Luciano Biondini in “Cosa sono le nuvole”, un viaggio tra musica e poesia.



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