Sulle parole, sui passi e sulla musica di Pino Daniele. Per cantare, per capire Napoli, la sua città, per aprirsi al mondo. Per offrire ai ragazzi di oggi l’opportunità di conoscere uno dei più importanti cantautori italiani e internazionali. Con questo obiettivo è nato il progetto scuola “Pino Daniele, tra note, emozioni e passioni”, promosso dall’Accademia di Santa Sofia e realizzato con diciassette Istituti Superiori del Sannio. L’iniziativa si è conclusa in un clima festoso con un concerto nel Cinema Teatro San Marco di Benevento.
Il viaggio tra le canzoni è stato arricchito col racconto della vita dell’artista. Partendo dalla sua adolescenza, quando rimaneva affascinato a guardare le chitarre esposte nelle vetrine dei negozi di Via San Sebastiano, che faceva tutti i giorni. Leggono l’attrice Monica Carbini, autrice dei testi recitati, Anuarite Bisarco e Simone Pucillo, cantano Irene Carfora e Carlotta Pinto. Suona la band “Umberto Aucone and Friends, con Pasquale Riccio alla batteria, Pino Mazzarano alla chitarra, Michele Visconte al basso, Enzo Del Basso alle percussioni, Sally Cangiano, voce e chitarra. C'è un coro di venti alunni.
Quando arriva “Napule è”, la sala diventa un mare di mille telefonini illuminati. Il ritmo sale con “A me me piace ‘o blues” e “Yes I Know My Way”. Per tanti ragazzi, Pino Daniele è stata una felice scoperta. Molti lo hanno conosciuto attraverso i loro nonni e genitori. Le sua canzoni sono spesso poesie. Per questo il progetto ha trovato terreno fertile nelle scuole. Il lavoro, iniziato nello scorso ottobre, è stato caratterizzato da diverse audizioni e selezioni, per scegliere gli allievi più bravi nel canto e nella recitazione.
Si canta “Quando”. L’emozione si tocca con mano. Anche i ragazzi sembrano “angeli che cercano un sorriso”. Seguono “Dubbi non ho”, “Musica Musica” e “Sara non piangere“. “Con Pino Daniele -sottolinea Carbini- abbiamo una rivoluzione sonora straordinaria, si rompono gli schemi, si fondono rabbia e graffio, ironia e malinconia, energia e ribellione, trovano nuova bellezza le sonorità jazz e rock. Con le donne ebbe un rapporto intenso, due matrimoni, una convivenza e cinque figli”.
Il cantante napoletano mori a 60 anni nel 2015. A tradirlo fu il cuore. Per ricordare quel momento, Anuarite Bisarco e Simone Pucillo recitano una poesia. “Cuore, cuore fragile, cuore che spinge la vita al limite, cuore che sfida la sorte, cuore che spacca i cuori, cuore che lascia le orme, cuore che supera i mari, cuore che cerca la pace”. Per Napoli Pino Daniele è come Maradona. Si chiude con “Je so’ pazzo”. L’omaggio delle scuole di Benevento termina con la premiazione di tutti i protagonisti.
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