Come un Sabba, una lunga e flessuosa danza. Per immergersi nella leggenda e ricostruire un’identità, che proietti il Sannio nel futuro. Questo l’ambizioso obiettivo della rassegna “Struscio di Streghe”, chiusa col “Concorso Coreografico Internazionale” al Teatro Romano di Benevento. Per ripercorrere anche il cammino delle “Donne nella Storia dell’Umanità”. Con folte pattuglie di ballerini, impegnati a volteggiare a passo di strega, inseguendo aneliti di libertà e sogni artistici.
Il viaggio comincia con la nota filostrocca sull’unguento che porta al noce di Benevento. Gli allievi della tante scuole di danza campane si cimentano in coreografie fantasmagoriche, coi corpi raccontano la Bella Addormentata e Andromeda, la Principessa Florina e Giulietta, sulle note di Cajkovskij e di James Brown. “La danza -osserva il coreografo Luciano Maria Cannito- è come un fuoco nella pancia, come farfalle che ti spingono ad andare avanti. Si coltiva con disciplina, ma senza fretta”.
I danzatori si alternano sul palcoscenico, presentati dalla giornalista Lella Preziosi e accompagnati dalle letture dell’attore Maurizio Tomaciello. La giuria è composta da Cannito, dallo stilista Josè Lombardi, dal ballerino Hassan Eltabie, da Erminia Gambarelli, direttrice del Teatro dell’Opera del Cairo, e da Giuseppe Ilario, direttore del Conservatorio di Benevento. Il progetto è frutto della Fondazione “Terre Magiche Sannite” e della Compagnia di Balletto di Carmen Castiello.
Per il tema libero il primo premio va a “Camille”, per la migliore scelta musicale vince “Janara”, per la più bella coreografia la coppa va a “Janare”.Tra i balletti spiccano “Strea”di Maria Chiara Tedesco, “Paris” di Teresa Vitale, “Power” di Angelica Sessa, gli allestimenti di Ornella Mirra, Campania Danza e del Liceo “Galizia” di Nocera Inferiore. La regia porta la firma di Linda Ocone. La strega appare come “danzatrice della notte”, “portatrice di scomode verità”.
“Questa manifestazione -conclude Carmine Ricciardi, presidente di “Terre Magiche"- qualche anno fa era solo un sogno. La Fondazione ha tanti progetti, a cominciare dal “Parco Urbano delle Streghe”. Puntiamo anche su formazione e ricerca, difesa dei diritti delle donne, innovazione e tradizione. Proponiamo inoltre il Premio Letterario Nazionale sul Mondo Rurale”, il territorio sannita nel Patrimonio Unesco e Benevento “Città della Danza”.
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