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Direttore Antonio Esposito

Le radici e l'evoluzione del Jazz sotto le stelle di Pietrelcina - Da Daniele Sepe a Peppe Servillo, da Bosso a Zurzolo a Girotto
 

ven 19-07-2024 16:54 n.484, a.e.

Le radici e l'evoluzione del Jazz sotto le stelle di Pietrelcina

Da Daniele Sepe a Peppe Servillo, da Bosso a Zurzolo a Girotto


“Questa è la ventesima edizione. Per noi è un traguardo storico. Negli anni abbiamo avuto grandi nomi, da Stefano Bollani a Paolo Fresu, da Danilo Rea a Stefano Di Battista, da Maria Pia De Vito a Roberto Gatto. La rassegna si avvale della sinergia tra il comune e la regione Campania, dell’apporto della Pro Loco, delle associazioni locali e di tanti sponsor. Lo scopo è quello di far conoscere Pietrelcina, oltre la sua spiritualità, per incentivare un turismo stanziale, che superi il mordi e fuggi”.

Con queste parole entusiastiche, il direttore Giovanni Russo presenta il Festival  “Jazz sotto le Stelle”, che si terrà nel paese di Padre Pio dal 29 luglio al primo agosto. Quattro giorni per ascoltare buona musica, per incontrarsi, per riflettere su tematiche attuali. Si parte con “Parthenoplay”, un viaggio nel repertorio napoletano, costruito dalla cantante Marina Brunio, con Daniele Sepe al sax, Pasquale Bardaro al vibrafono, Giuseppe Di Capua al pianoforte, Aldo Vigorito al contrabbasso e Giuseppe La Pusata alla batteria.

L’appuntamento del 30 luglio sarà aperto dal trombettista pugliese Matteo Bekos. Seguirà il progetto “L’Anno che verrà”, dedicato a Lucio Dalla, che vedrà all’opera Peppe Servillo, voce, Javier Girotto al sax e Natalio Mangalavite alle tastiere. “Il festival si chiama “Tradizioni Innovative” -spiega Russo- perché il jazz affonda le radici nella tradizione, ma nello stesso tempo è in continua evoluzione. La combinazione dei due elementi ci permette di avvicinare la musica anche ad un pubblico meno esperto”.

La cavalcata musicale continuerà il 30 col pianista sannita Aldo Pareo e “Tandem” con Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte. Alla serata di chiusura parteciperà la Consulta delle Donne di Pietrelcina, che introdurrà lo spettacolo “Pugni nel cuore”, dedicato alla violenza di genere, con  lo scrittore Maurizio De Giovanni (voce narrante), Mariarita Carfora (voce), Marco Zurzolo (Sax), Aldo Fimiani (Chitarra) e Umberto Lepore (contrabbasso). I concerti sono gratuiti e si tengono nel Parco Colesanti.

“La novità di quest’anno -conclude Russo- è l’istituzione del premio “Pietrelcina In Jazz”, che annualmente sarà consegnato al musicista che si è distinto per impegno e i risultati raggiunti. Si tratta di un’opera dell’artista sannita Sabrina De Ieso. Durante il giorno le Guide Turistiche del posto organizzeranno itinerari in alcuni centri storici del Sannio, da Benevento a Montesarchio, da Sant’Agata a Solopaca”. Il festival potrebbe vivere anche d’inverno, dando spazio a gruppi locali, ma per questo ci vorrebbe un auditorium.

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