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Direttore Antonio Esposito

Commedia, musica e denuncia nella Stagione Teatrale della Solot - Riflettori sul Sud, Pino Daniele, emigranti, detenuti e prostitute
 

mer 18-09-2024 16:13 n.502, a.e.

Commedia, musica e denuncia nella Stagione Teatrale della Solot

Riflettori sul Sud, Pino Daniele, emigranti, detenuti e prostitute


Commedia, musica e denuncia. Un mix che si rinnova nella nuova stagione teatrale “Obiettivo T”, organizzata dalla Compagnia Stabile Solot, presso il Mulino Pacifico di Benevento. Si comincia il prossimo 25 ottobre, con l’omaggio a Pino Daniele, come musicista e come poeta. Lo spettacolo si chiama “Sulo pe’ parlà”  ed ha per protagonisti l’attore Enzo Decaro e il chitarrista jazz Antonio Onorato. Suggestivo il logo del festival, progettato da Luigi Furno, con una Poseidone donna floreale.

Sonorità rock e d'autore incontrano scottanti tematiche sociali con “O Sud è Fesso”, portato in scena  il 22 novembre da Patrizio Trampetti, Jennà Romano e Sandro Ruotolo, noto per le sue inchieste sulla camorra ed oggi parlamentare europeo. Si continua con “Spiriticchio - I Fiori di Aldo Moro” con Ettore Nigro, che racconterà il grande vuoto e gli occhi sconvolti di un fioraio che doveva trovarsi il giorno del rapimento proprio nel posto dove incastrarono l’automobile dello statista italiano.

C’è spazio anche per il teatro all’improvviso con “Napoli Venezia - Un’ora e mezzo di ritardo”, con la compagnia “Coffee Brecht”. Il cartellone proseguirà il 10 gennaio con “Il Colloquio”, Premio Scenario Periferie 2019, e il 24 dello stesso mese con “Streghe da Marciapiede” di Francesco Silvestri, con attori conosciuti  in “Un Posto al Sole” e la regia di Stefano Amatuccio. Si tratta di una black comedy con al centro quattro prostitute accusate di aver ucciso un ragazzo.

L’appuntamento col teatro canzone è previsto il 7 febbraio, con “E io lasso ‘a casa mia”, ideato dall’Ensemble Heliopolis, composta da Gennaro Del Piano, Valentina Clemente, Francesco Natale, Sergio Prozzo e Peppe Timbro. Il concerto, frutto di un’accurata ricerca,  “attraverserà” le più belle canzoni napoletane cantate da emigranti e immigrati. Seguiranno “Matassine” con Veronica Mazza, “I Cinque Figli”, ispirato ad una novella di Bsaile, e “Afanisi” , vincitore In-Box Generation 2024.

“Ringraziamo con una targa -ha detto Antonio Intorcia- i nostri mecenati, il Consorzio Sale della Terra di Angelo Moretti e il Pastificio Rummo, che hanno utilizzato l’Art Bonus della legge Franceschini, sostenendoci economicamente”.  La Compagnia Solot, in campo da 37 anni, partecipa a Campania Teatro Festival con Enzo Mirone e Noemi Francesca. “Il progetto ecologico europeo -ha concluso Michelangelo Fetto- continuerà con “Fantastic Plastic” di Mario Gelardi. Dopo gli spettacoli ci sarà un bistrot con la pasta, per un po’ di accoglienza e lentezza. Ma anche per dimostrare che con la cultura si mangia”.

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