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Direttore Antonio Esposito

Il truffatore "onesto" Biagio Izzo, missionario e innamorato - "Faccio teatro per passione, perché regala grandi emozioni"
 

mar 05-11-2024 22:32 n.522, a.e.

Il truffatore "onesto" Biagio Izzo, missionario e innamorato

"Faccio teatro per passione, perché regala grandi emozioni"


Il noto truffatore Francesco Esposito di Giuseppe da Poggioreale esce dal carcere, ma dovrà scontare la sua pena ai domiciliari. Una casa non ce l’ha ed allora trova ospitalità dalla sorella Stefania, tra i mugugni del cognato, Gianmario Borghetti, stimato uomo d’affari, che deve incontrare il cardinale Pacini, per avere l’appalto per il restauro del Duomo di Napoli. Questo lo scenario in cui si sviluppa la trama de “L’arte della truffa”, che ha aperto la Stagione Invernale di “Benevento Città Spettacolo” al Teatro Comunale.

L’arrivo di Francesco, interpretato da Biagio Izzo, crea agitazione e imbarazzo, per il suo passato di delinquente. Ma il caso vuole che le sue arti truffaldine si riveleranno utili per salvare l’impresa del cognato dal fallimento finanziario. Servono 500 mila euro per sanare il bilancio e ripartire. Perché non chiederli al cardinale, conoscendo il buon cuore della chiesa verso i popoli africani?  L’abile Francesco si trasforma così in un prete missionario, che vorrebbe costruire una scuola per i bambini poveri del Kenya.

La cena ha un lieto fine. L’operazione riesce. Il prelato apprezza lo spirito umanitario, si commuove e concede i soldi. Il cognato ha paura che la truffa venga scoperta. La scena è movimentata da una sensuale cameriera brasiliana, di nome Cielo, che accende il desiderio di Francesco, che guarda il suo seno ed esclama: “Vado in cerca di un posto tranquillo, dove ammainare le vele”. La commedia non perde mai il suo ritmo scoppiettante grazie alla vitalità comica di Biagio Izzo e di tutti gli altri attori.

Il successo della “truffa” consentirà al cognato di ricominciare e di donare un milione di euro al progetto africano. Con Izzo recitano Carla Ferraro, Roberto Giordano, Arduino Speranza, Ciro Pauciullo e Adele Vitale. La regia è di Augusto Fornari. “Io sono un truffatore onesto -conclude Francesco- le truffe vere sono quelle dei colletti bianchi, dei palazzi della politica”. A margine della commedia Biagio Izzo confessa il suo amore per il teatro. “Si fa per passione, crea contatto con la gente, regala meravigliose emozioni”.

Il cartellone continuerà domenica 17 novembre con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, protagonisti de “L’anatra all’arancia”. Il secondo appuntamento comico è previsto per il 16 gennaio con Carlo Buccirosso nella parte de “Il vedovo allegro”. Il 31 dello stesso mese ci sarà Angela Finocchiaro con “Il calamaro gigante”. A febbraio avremo Gianfelice Imparato e Marina Massironi con “Il malloppo”, e Peppe Iodice con “Ho visto Maradona”. Poi ci sarà Martina Colombari. Chiuderà Silvio Orlando il 14 aprile con “Ciarlatani”.

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