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Direttore Antonio Esposito

Radiografia del San Pio tra passi avanti, difficoltà e progetti - Morgante: "Per giugno 2025 avremo il nuovo Pronto Soccorso"
 

gio 19-12-2024 21:07 n.538, a.e.

Radiografia del San Pio tra passi avanti, difficoltà e progetti

Morgante: "Per giugno 2025 avremo il nuovo Pronto Soccorso"


Riqualificazione, ristrutturazione, riorganizzazione. Queste le tre stelle polari seguite dal management dell’ospedale San Pio di Benevento. “Dopo il periodo pandemico -rileva Maria Morgante, direttore generale- l’azienda ha ripreso a respirare e a camminare, con tanti reparti riaperti, l’aumento dei posti letto, l’acquisto di grandi apparecchiature. Il potenziamento è avvenuto a neurochirurgia, neurologia, neuro rianimazione, ortopedia, chirurgia d’urgenza. Dobbiamo aprire ancora pneumologia”.

I risultati raggiunti sono raccontati dai numeri e dalle slide nel bilancio di fine d’anno nella sala del nosocomio, affollata dal personale sanitario. La nuova gestione è partita nell’agosto del 2022. “I miglioramenti -continua Morgante- si sono registrati in tutti i reparti. Le difficoltà non mancano, le cose da fare sono ancora tante. Non siamo ancora a regime, ad esempio, con gli anestesisti. Vorrei risolvere tutto con uno schiocco di dita, ma non abbiamo il dono di poter risolvere tutto”.

L’ospedale è un cantiere. Con tanti interventi conclusi e tanti in corso. Il prossimo anno si annuncia ricco di inaugurazioni. “Nei primi mesi nel 2025 -fa sapere Morgante- partiranno i lavori previsti dal Pnrr, per il Polo d’Emergenza, Medicina Nucleare e Sterilizzazione. La Soresa ha chiuso e aggiudicato la gara. Nel prossimo giugno apriremo il nuovo Pronto Soccorso. Quello attuale soffre di spazi ristretti. Chi arriva lo vede come un “manicomio”. Ma chi vi lavora s’impegna tanto e ci mette il cuore”.

Il racconto della manager si sofferma sulla “Procreazione Medicalmente Assistita”, “fiore all’occhiello” e “uno dei pochi centri pubblici in Campania”, che ha preso in carico 600 coppie, evidenzia le 329 assunzioni effettuate e gli indicatori superati, fissa tra gli obiettivi il fascicolo sanitario elettronico. “Siamo ottavi in Italia -sottolinea- per l’alta tecnologia e terzi in Campania per i pagamenti, dopo il “Santobono” e l’Ospedale dei Colli. Servirebbero altre sei sale operatorie e un acceleratore lineare a Radioterapia”.

La programmazione prevede, tra l’altro, la riqualificazione strutturale della Dialisi. La carenza di medici non consente ancora di riaprire nelle ore notturne il Pronto Soccorso di Sant’Agata dei Goti. “Qui -comunica- ci sarà l’unità di Riabilitazione Robotica. Da tempo chiedo all’ingegnere addetto di fare miracoli. L’impegno è stato preso in una riunione col presidente De Luca. Diventerà una priorità. La Regione ci sosterrà. La burocrazia blocca i concorsi. Non ci arrendiamo. Torno a casa soddisfatta, ma non mi accontento”.

Nella lunga relazione del direttore generale non c’è spazio per polemiche politiche. Perché parla il lavoro fatto. “Quando Morgante, che non è medico, arrivò qui -afferma il direttore sanitario Roberto Alfano- avevo qualche perplessità, ma mi son dovuto presto ricredere per le sue capacità organizzative”. “Io che ricordo l’era Mussi -aggiunge Luigi Salzano, primario di Urologia- penso che l’ospedale beneficia moltissimo quando c’è una donna al volante”. “Per me -conclude Antonio Grimaldi, primario di Oncologia- la manager è stata la salvezza del San Pio. Il mio reparto è il più bello della Campania”.

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