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Direttore Antonio Esposito

De Luca: "Il San Pio tra i pił importanti ospedali campani" - La mappa degli investimenti, dalla sanitą alla Diga di Campolattaro
 

mar 13-07-2021 23:08 n.55, a.e.

De Luca: "Il San Pio tra i pił importanti ospedali campani"

La mappa degli investimenti, dalla sanitą alla Diga di Campolattaro


“L’ospedale San Pio nel giro di pochi mesi diventerà uno dei quattro più importanti  della Campania, con oltre 600 posti letto.Qui abbiamo investito 60 milioni di euro. Abbiamo comprato il "Robot da Vinci" di ultima generazione. La provincia di Benevento è quella più immunizzata dell’intera regione. Abbiamo fatto sei milioni di vaccinazioni, due milioni di cittadini hanno ricevuto la seconda dose. Per novembre prossimo dobbiamo arrivare a 9 milioni e 200 mila, per oltre 4 milioni di abitanti campani. Ci preoccupa la variante Delta che aggredisce in particolare i giovani. Qualche giorno fa è stato ricoverato in terapia intensiva un ragazzo di 13 anni. Siamo la prima regione per personale scolastico vaccinato.Siamo al 92 per cento con due dosi".

Il presidente Vincenzo De Luca, venuto ad inaugurare nuovi reparti e tecnologie all’avanguardia al San Pio di Benevento, ha voluto subito fare il punto sulla situazione della pandemia, che, pur se presenta una fase più tranquilla, desta ancora tante preoccupazioni. “Per metà settembre -ha proseguito- dobbiamo completare la vaccinazione per tutti gli studenti. Rimarrà l’obbligo della mascherina all'aperto, perché in Campania  abbiamo la più alta densità abitativa e d’estate c’è un rimescolamento sociale, con l’arrivo di milioni di persone dal nord e dall’estero. Bisogna controllare l’area metropolitana di Napoli. Dopo i festeggiamenti per gli Europei di calcio, fra tre settimane tireremo le somme. Mi appello al vostro senso di responsabilità. Comunque sono fiducioso.Noi vogliamo riaprire tutto, ma riaprire per sempre”.

Accolto dal direttore generale Ferrante, dal sindaco di Benevento e dai consiglieri regionali Abbate e Mortaruolo, da tante autorità ed amministratori locali, il governatore ha tagliato il nastro della terapia intensiva con 10 nuovi posti letto, ha visitato la nuova risonanza magnetica, gli ingressi ristrutturati dei vari padiglioni. “Sono qui da due anni -ha esclamato Ferrante- ed i frutti si vedono. Mi sento onorato e commosso della presenza di De Luca, un vero presidente illuminato, che ci ha dato la possibilità di lavorare nella massima autonomia. Non ce ne sono altri così. A breve entreremo in possesso di altri 80 posti letto nel padiglione Moscati,che inaugureremo per Natale. Potenzieremo la Sub intensiva. Faremo la Medicina Nucleare. Miglioreremo l’attività robotica e riabilitativa a Sant’Agata dei Goti”.

Dopo la lode, il manager ha chiesto un applauso per il presidente, che, dopo aver ricordato la fuoriuscita dal commissariamento appena un anno e mezzo fa, ha decantato il recupero del miliardo e 80 milioni di euro di vecchi finanziamenti. Poi ha annunciato investimenti per le Case di Comunità, una ogni 40 mila abitanti, per creare una rete di medicina territoriale, ed ha promesso la ripresa degli screening oncologici. “Qui nel Sannio -ha proclamato De Luca- faremo il più grande investimento della regione: la Diga di Campolattaro, impegnando mezzo miliardo di euro. Un progetto che, pur se rientra tra i dieci più strategici dell’Italia, non è stato finanziato completamente dal governo, che si è fermato a 180 milioni. Il resto, cioè 320 milioni, li deve mettere la regione. Questo vuol dire che quando arriviamo alla stretta il sud rimane sud ed il nord rimane nord. Nessuna lamentazione. Ma dobbiamo sapere che non ci regala nulla nessuno”.

L’orgoglio più grande, il governatore l’ha manifestato sui duemila giovani vincitori di concorso, che entro luglio dovrebbero prendere servizio. “Abbiamo creato 2000 posti di lavoro -ha esultato- a tempo indeterminato, dando una mano a 250 comuni, alle Corti d’Appello di Napoli e Salerno, alla stessa regione, attraverso una procedura trasparente che, una volta tanto, non è stata una grande porcheria clientelare”. Per le infrastrutture ha parlato dei 100 milioni stanziati per la ferrovia Valle Caudina. “Servono per il potenziamento della rete - ha puntualizzato-  e per la sua messa in sicurezza. Altrimenti ci ridono in faccia alla Rfi, con la quale abbiamo siglato un’intesa per il passaggio”.

L’ultima riflessione è stata dedicata ai giovani e al momento difficile che stiamo vivendo. “La stagione del covid - ha concluso il presidente- ha tolto qualche anno di vita a tutti ed in partricolare ai giovani, ma ha prodotto un risvolto importante sul piano umano. Il Papa ci ha richiamato alla “Bellezza del Silenzio”, a fermarci un attimo,a pensare alle cose fondamentali della vita. Da questo punto di vista il covid ci ha fatto riscoprire la gerarchia dei valori, quelle cose che sembravano banali, minime, un abbraccio, un incontro, facendoci capire che le cose importanti sono altre: il rispetto, il senso del lavoro, la capacità di sacrificio. Valori umani profondi che spero riscopriremo e consolideremo, quando sarà passata questa terribile ondata della pandemia”.

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