Attualità     Politica     Cultura    Reportage     Opinioni    Chi siamo    Contatti    Credits     

Direttore Antonio Esposito

Quel teatro che ci guarda con "Afānisi" al Mulino Pacifico - Gli attori: "I veri protagonisti siete voi, lo spettacolo continua"
 

sab 22-03-2025 16:18 n.577, a.e.

Quel teatro che ci guarda con "Afānisi" al Mulino Pacifico

Gli attori: "I veri protagonisti siete voi, lo spettacolo continua"


“Questo spettacolo non sarà per niente casuale, non vogliamo dare l’impressione che abbia un messaggio. Questo debutto è una replica, non vi aspettate niente. Non siamo la chiave di volta. Non c’è nessun protagonista. Chiudete gli occhi. Voi siete gli autori”. Con questo “disorientante” avviso ai naviganti, parte lo spettacolo “Afànisi”, che chiude la rassegna “Obiettivo T”, organizzata dalla Solot al Mulino Pacifico di Benevento. Sulla scena Alessandro Paschitto, Raimonda Maraviglia e Francesco Roccasecca.

Qual è la prima persona a cui state pensando? Quali sono state le sue ultime parole? Gli attori interloquiscono col pubblico con domande intimistiche, sui sogni, sull’andamento della vita. “Dietro facce sorridenti -avvertono- non sappiamo quello che si nasconde”. Il vuoto si riempie di dialoghi incalzanti, a volte irriverenti, ma sempre stimolanti. Lo spettacolo si costruisce strada facendo. “Guardate gli altri- scatta l’invito- con chi passereste del tempo o fareste sesso?”. Siamo al teatro che ci guarda.

La performance di Paschitto, Maraviglia e Roccasecca prende a volte le sembianze di una seduta di psicanalisi, portando per mano gli spettatori a sprigionare fantasie recondite. La spinta ad aprirsi e raccontare i propri sentimenti arriva sulle note della nota canzone napoletana “Dicitincello Vuje”. Gli attori sono “movimentisti”, salgono e scendono dal palcoscenico, escono finanche fuori dal teatro. Nel buio una voce racconta Benevento, le Streghe, il Ponte Leproso e Ciro, canta in rap le Palazzine.

La parola “Afanisi” viene dal greco e significa “scomparsa”, “sparizione”. Lo spettacolo, che ha vinto il Premio “In box generation 2024”, sperimenta una forma originale di coinvolgimento del pubblico, attraverso uno scambio di ruoli, una carrellata di provocazioni. Ma è poi davvero tutto improvvisato? La domanda serpeggerà nel pubblico. “Da quanto tempo non senti l’odore dell’erba tagliata, del bucato, della cioccolata? -rilanciano i bravi attori- Sei tu il vero protagonista. Lo spettacolo continua”.





Categ Cultura, letto 341 volte
 

 
  Apri WhatsApp   Apri Tweeter