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La partita per le regionali è aperta. Le squadre cominciano ad organizzarsi. Con la sentenza della Corte Costituzionale, che ha fermato la ricandidatura di Vincenzo Di Luca alla presidenza della Campania, il centrosinistra sta studiando le mosse per non perdere, mentre la destra è alla ricerca di un nome spendibile. Nella sventagliata di commenti sul dopo De Luca, prevalgono quelli positivi sul lavoro svolto. Con le alleanze da costruire, i riflettori sono puntati anche sui programmi.
Per questo motivo, il Partito Democratico del Sannio e dell’Irpinia, ha pensato di marciare unito, per elaborare una proposta sui principali problemi dei due territori, che confluirà in una Conferenza Programmatica da tenersi nel mese di maggio. “Vogliamo mettere insieme le idee -afferma Nello Pizza, segretario irpino- per far sentire più forte la nostra voce”. “Faremo un lavoro programmatico -dice Giovanni Cacciano, segretario sannita- perché le aree interne tornino al centro dell’agenda regionale”.
La preoccupazione è quella che non vengano buttate vie le cose fatte e quelle in cantiere. Si dovranno trovare soluzioni per combattere lo spopolamento, per frenare l’emigrazione di tanti giovani. Il quadro economico-sociale del Sannio e dell’Irpinia ha tanti punti in comune. “I nostri territori -evidenzia Cacciano- stanno vivendo una condizione di straordinarietà. Ci vuole una terapia d’urto. Il paziente sta al Pronto Soccorso, non dal medico di famiglia. I passi avanti ci sono stati, ma ora serve una svolta”.
Per stilare una piattaforma più incisiva sono stati organizzati sei tavoli tematici con i relativi coordinatori. Per Agricoltura, Ambiente e Territorio ci sono Pio Canu e Giovanni De Feo, per le Politiche del Lavoro, Moreno Carosella e Nino Sanfilippo, per Cultura e Istruzione, Norma Pedicini e Leonardo Festa, per Politiche Economiche e Infrastrutture, Vito Fusco e Fabio Galetta, per Salute e Politiche Sociali, Nunzia Spinelli ed Anna Marro, per le Politiche di Genere e Giovanili, Mafalda Cocozza e Claudio Petrozzelli.
Nella riflessione dei due segretari c’è anche la necessità di coinvolgere De Luca nella futura coalizione progressista. “Il presidente è un leader radicato -osserva Pizza- ha un seguito fortissimo. Se il centrosinistra vuole vincere in Campania, non può fare a meno di De Luca”. “Il governatore -rileva Cacciano- deve essere uno dei protagonisti della coalizione che metteremo in campo. Dobbiamo vincere e migliorare il suo lavoro, perché non possiamo regalare la terza regione d’Italia alla peggiore destra. Le alleanze per la Campania si decidono a Napoli. Nel Sannio restiamo alternativi ai mastelliani"
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