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Direttore Antonio Esposito

Il programma di Perifano tra concretezza, colori e sogni - "Se perdo torno al mio lavoro. Se perde Mastella crolla un impero"
 

sab 04-09-2021 20:48 n.78, a.e.

Il programma di Perifano tra concretezza, colori e sogni

"Se perdo torno al mio lavoro. Se perde Mastella crolla un impero"


Concretezza e utopia. Sobrietà e dialogo. Quattro parole chiave per un’alternativa. Potrebbe essere questo lo slogan del candidato sindaco del centrosinistra, Luigi Diego Perifano, che stamattina ha presentato il programma della sua “Benevento a Colori”. Il sogno è quello di avere una città accogliente e intelligente, che sappia sfruttare i fondi del Pnrr e quelli europei, perché i prossimi anni sono decisivi per costruire un futuro nuovo. Per questo sarebbe utile allestire un Ufficio di Piano Strategico per non perdere il treno.

“Mi piacerebbe sapere quali iniziative -ha osservato Perifano- sta mettendo in campo il sindaco uscente per i finanziamenti in arrivo. Ho timore che ci sia un ritardo notevole. Sul piano regionale ci sono da spendere 17 miliardi di euro. Ma oltre la Diga di Campolattaro, le aree Zes e la Benevento Cancello, che dovrà passare allo Stato, non ci sentiamo tranquilli sul tema del riequilibrio tra zone costiere e zone interne. C’è il rischio di perdere occasioni e dobbiamo muoverci. Benevento deve uscire dal grigiore e dall’immobilismo”.

La sua coalizione propone di realizzare una “Casa di Comunità” al Rione Libertà, di ripristinare la delega al lavoro, rivitalizzare il verde cittadino, realizzare la Smart City Lab e di istituire un Istituto Tecnico Superiore dedicato all’Agroalimentare. Per il rilancio di “Benevento Città Spettacolo” si pensa di impegnare persone competenti nella Fondazione per ridare spessore ad una rassegna che era nell’Olimpo nazionale.

”La zona alta ha il San Pio -fa notare Perifano- Rione Ferrovia il Fatebenefratelli, mentre Rione Libertà, il quartiere più popoloso non ha una struttura sanitaria. Per questo pensiamo di ubicare qui una “Casa di Comunità”, prevista dal Pnrr. Per “Città Spettacolo” nessuna visione elitaria, ma una programmazione annuale adeguata, che dia nuova linfa e originalità alla manifestazione. Perché non sognare? Mi affascina l’idea di riconvertire l’Ex Manifattura Tabacchi, presso la stazione, in un grande “Polo della Creatività” o in Centro Congressuale. Si tratta di ben 60 mila metri quadri coperti. Ma dobbiamo pensare anche alla manutenzione e alla riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”.

Al programma di “Alternativa per Benevento” hanno dato il loro contributo  Ettore Rossi, Antonio Furno, Luigi De Nigris, Erminia Mazzoni, Angelo Miceli, Gennaro Del Piano e Yuri Di Gioia. Una particolare attenzione sarà riservata alle contrade con un assessorato ad hoc, tenendo conto che comprendono quasi 15 mila abitanti dislocati su 130 chilometri quadrati. Poi ci sarebbe da completare il Parco Verde che si trova sull’ansa del fiume Sabato, alle spalle dell’ex Imeva. Anche il Parco Archeologico di Cellarulo attende.

”La cura del verde non è un fatto decorativo -ha precisato Perifano- ma serve a combattere l’inquinamento. La nostra città ha il problema delle polveri sottili pur non essendo industriale. Il sindaco aveva promesso la piantumazione di 300 mila alberi ed invece per poco non ci regalava il taglio di 350 pini, fortunatamente per ora bloccato dalla magistratura”. Grazie anche alla protesta incalzante dei movimenti ambientalisti.

Il programma continua con titoli allettanti e avveniristici. Si va dalla “Trasformazione ecologica e sostenibile” alla “Trasformazione digitale”. Ma le cose essenziali che interessano ai cittadini sono strade e collegamenti efficienti, la vivibilità ed una città pulita. “La gente si lamenta soprattutto per il degrado urbano -ribadisce Perifano- per la carenza di servizi nelle periferie. Qui la situazione è incandescente. Le cose non vanno bene neanche al Centro. Vedi marciapiedi che portano al San Pio, dove si rischia di cadere”.

La sfida di Perifano mira a liberare la città da “una cappa di un controllo eccessivo che ha bloccato le energie”. “Dobbiamo appassionarci al nostro futuro –ha rilanciato- reagire alla rassegnazione. La coalizione di Mastella è una tigre di carta con tanti candidati che non si potranno nemmeno votare, essendo di Baselice, Pietrelcina, Solopaca, Foglianise, San Leucio del Sannio, Calvi e San Nazzaro. Queste elezioni sembrano quelle per il consiglio provinciale. Tante liste per una sola persona. Manca solo “Mastella per sempre” e poi stiamo a posto. Con questo sistema ci saranno tanti gruppi consiliari e si ripeterà il caos degli ultimi cinque con i frequenti cambi di casacca. Uno scenario da incubo”.

Le stoccate al sindaco non finiscono qui. Quando gli è stato chiesto quale sarebbe la differenza tra lui e Mastella. Una parte dell’opinione pubblica pensa che siano due facce della stessa medaglia. Del resto anche Perifano ha una lunga esperienza politica alle spalle. “Ognuno deve essere valutato per quello che ha fatto -ha concluso il candidato del centrosinistra- non sono stato maestro delle clientele, ma sempre una persona trasparente. All’etica del viandante contrappongo quella dello stilita, che sta sempre dalla stessa parte. E’ chiaro che il voto di Benevento è una partita di rilievo nazionale. Viste le tante interviste fatte dal sindaco contro di me sulla stampa. Se io perdo le elezioni  torno al mio lavoro di avvocato. Ma se perde Mastella crolla un impero, un’immagine, un sistema familiare, la corte celeste dei beneficiati”.

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