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Gli Amici della Terra: "Benevento assente sulla Mobilità Sostenibile" - Nel degrado le stazioni per le biciclette realizzate dalla Provincia
 

mer 22-09-2021 18:43 n.90, redazione

Gli Amici della Terra: "Benevento assente sulla Mobilità Sostenibile"

Nel degrado le stazioni per le biciclette realizzate dalla Provincia


"Il Comune di Benevento -denuncia Giovanni Picone del Club Amici della Terra- non ha partecipato alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che dal 16 al 22 settembre si festeggia in tutta Europa.  L’evento è promosso direttamente dalla Commissione Europea e ogni anno migliaia di città europee celebrano la mobilità sostenibile per spingere tutti a cambiare e rinnovare gli stili di vita, soprattutto dopo la crisi pandemica".

Lo slogan di questa edizione è “Mobilità sostenibile...e in salute” , coniato evidentemente per sottolineare le difficoltà che il mondo intero ha dovuto affrontare durante il lungo e stressante periodo del Coronavirus.La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile rappresenta per i cittadini e le amministrazioni locali un’occasione importante per attivare un processo di miglioramento della mobilità urbana , che coniughi insieme sostenibilità  ambientale, crescita economica  e qualità della vita delle città.

"Da quando è stato eletto sindaco -continua Picone- Mastella non ha mai aderito alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, preferendo non mettersi in gioco su un tema così rilevante per Benevento, interessata, tra l'altro, da un alto indice di polveri sottili.Un comportamento contraddittorio dal momento che il primo cittadino, qualche tempo fa dichiarò che era  favorevole alle biciclette, alle piste ciclabili e ai monopattini elettrici".

Questa mancata adesione all'appuntamento europeo dimostra ancora una volta che l’attuale Amministrazione comunale non ha molto interesse a promuovere una vera
mobilità sostenibile. Che fine ha fatto, del resto, il progetto “E-Bike 0”, costato circa 72 mila euro, finanziato a metà tra Comune di Benevento e Ministero dell’Ambiente, che prevedeva l’utilizzo di 30 eco-bici a pedalata assistita, per incentivare l’uso di mezzi ecologici, alternativi all’auto privata?

"Quel progetto è fallito -sottolinea Picone- eppure era stato propagandato in grande stile dall'assessore del tempo Felicita Delcogliano.Quelle biciclette erano dotate anche di dispositivi utili a raccogliere i dati relativi all’inquinamento atmosferico.Ma attualmente alcune di esse sono scomparse, altre si trovano presso il megaparcheggio di via del Pomerio, abbandonate e deteriorate nella polvere.Dopo l'ultimo annuncio dell'assessore del 28 aprile 2017, l'utilizzo delle trenta eco-bici non è mai avvenuto".

Gli Amici della Terra considerano inoltre ridicola l'ordinanza sindacale n. 74 del 2021 con la
quale il sindaco Mastella vieta la circolazione dei monopattini elettrici all’interno della Zona a Traffico Limitato (ZTL) del Centro Storico di Benevento, in un periodo in cui molti comuni mettono a disposizione dei fondi per incentivare la mobilità elettrica ed il mondo intero spinge verso la transizione ecologica.

"Ci sembra paradossale -stigmatizza Picone- che con questa ordinanza la Polizia Municipale venga impiegata a sanzionare gli eventuali trasgressori, quando nel
Centro Storico, da Piazza Risorgimento a Piazza Santamaria, regnano incontrastati i parcheggiatori abusivi, che attraverso la loro attività infastidiscono i numerosi cittadini, che per parcheggiare il proprio mezzo di trasporto sono costretti a pagare l’estorsione.In queste condizioni, a Benevento, a differenza delle altre città italiane ed europee,
la mobilità resta “insostenibile”.

Dal comune alla provincia. A Benevento fanno bella mostra di sè le "sei stazioni dell'abbandono". Il progetto, denominato "BeneBike", si dipana su tutto il territorio cittadino. L'idea fu dell'Ammnistrazione Provinciale, che pensò di installare nei luoghi nevralgici della città le strutture per prelevare e depositare le biciclette a pedalata assistita. Le stazioni si trovano in Piazza Risorgimento, Piazza Santamaria,Via Santa Colomba,Viale dell'Università, Piazzale Carducci e presso la Stazione Centrale.

Per l'utilizzo erano previsti una card e gli abbonamenti. Per la rivendita ci si poteva rivlolgere ad alcune agenzie di viaggio, oppure a qualche negozio. Ma si poteva usufruire anche di un sito online approntato dalla provincia.Come è andato a finire questo  ambizioso e suggestivo progetto? La situazione di sfascio è sotto gli occhi di tutti. Basta andare in Piazza Risorgimento, per vedere da vicino lo smantellamento subito dalla stazione.

A questo degrado si riferisce la foto che pubblichiamo, che è stata scattata proprio ieri, 21 settembre. Si vedono strutture divelte, pezzi  e fili dispersi per terra, la porta dell'ingranaggio principale schiodata. Rimane intatto solo il cartello col disegno delle stazioni, numerate da uno a sei, che regge ancora all'incuria del tempo, degli uomini, delle istituzioni. Non è una bella immagine nel cuore di una città che punta sul turismo.
   





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