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Orlando: "Non è tempo di notabili. Con Perifano stagione nuova" - Dalle comunali la riscossa del Sud
 

mer 29-09-2021 17:31 n.93, a.e.

Orlando: "Non è tempo di notabili. Con Perifano stagione nuova"

Dalle comunali la riscossa del Sud


La scelta per le comunali, la pandemia, le risorse, la lotta alle disuguaglianze, il futuro del mezzogiorno. Lungo queste traiettorie si è mosso il ministro del lavoro, Andrea Orlando, venuto a Benevento per incoraggiare la corsa di Luigi Diego Perifano, candidato del centrosinistra. “Sono qui –ha  esordito- perché, essendo un dirigente del Partito Democratico, sostengo i candidati del mio partito. A Perifano, poi, mi lega un rapporto che viene da lontano, apprezzo il programma messo in campo e la volontà di rinnovamento”.

L’intervento di Orlando ha toccato i temi economici, la sicurezza sul lavoro, l’utilizzo delle risorse in arrivo dall’Europa. “La pandemia -ha sottolineato- ha cambiato l’agenda della vita delle persone. Abbiamo provato la paura vera e verificato l’importanza della sanità e della scuola pubbliche. I soldi stanziati non sono stati vinti ad una lotteria. Vanno spesi bene ed orientati. Non servono per costruire ponti, strade o fontane. Vinceranno i territori con le idee e i progetti, sulla transizione ecologica e la sostenibilità”.

Il motto che circola dopo la pandemia è “niente sarà come prima”, ma molto dipenderà anche dai rapporti di forza che scaturiranno dalle amministrative di ottobre. “Per riorientare lo sviluppo -ha detto Orlando- c’è bisogno di una classe dirigente con una qualità superiore a quella necessaria in una fase ordinaria. Non  ho mai partecipato a campagne di rottamazione. Ma non è questa la stagione di una politica “notabilare”. Le relazioni sono importanti, ma senza idee ed una squadra non servono a niente”. Qui il riferimento a Mastella è apparso non molto velato. “Se non si cambia adesso -ha continuato- quando si deve cambiare?”.

Prima di Orlando, sono intervenuti Sara Pannella per i Giovani Democratici e Perifano, che ha illustrato alcuni punti del suo programma per una “Benevento a colori”. “Prima di tutto -ha proposto il candidato sindaco- istituirò l’assessorato al lavoro. Poi penso ad un ITS per l’agroalimentare e ad uno “Spazio Giovani” da ubicare nel Rione Libertà. Il sindaco uscente si autocelebra ogni giorno con le più svariate e fantasiose inaugurazioni, dai cartelli stradali alle fontane, pensando che siamo deficienti o che abbiamo l’anello al naso, si vanta spesso della sua notorietà, ma le sue famose amicizie non hanno portato lavoro per i giovani. Come diceva Umberto Eco, non basta la notorietà, se non è accompagnata da una buona reputazione”.

Il ministro ha rilanciato la necessità del protagonismo dei territori, di  far emergere “un altro mezzogiorno, che rompa gli stereotipi”. A partire dal rinnovamento dei soggetti istituzionali. “Un sindaco -ha evidenziato-non è solo una persona che amministra, ma anche uno che promuove energie, che è in grado di generare processi e di costruire classe dirigente, perché alla fine se esci sempre tu su tutte le ruote, sarai anche bravo e abile, ma non hai fatto crescere nessuno intorno a te. Nessuna persona da sola risolve tutti i problemi. Per questo abbiamo cercato di costruire una coalizione di centrosinistra e progressista. Con la vittoria di Gaetano Manfredi a Napoli e di Luigi Perifano a Benevento possiamo aprire una pagina nuova nel Mezzogiorno”.



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