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Direttore Antonio Esposito

Letta: "Benevento merita di pił" - Perifano: "Basta col clientelismo"
 

gio 14-10-2021 23:40 n.98, a.e.

Letta: "Benevento merita di pił"

Perifano: "Basta col clientelismo"


"La storiella del “Tutti contro Uno”, che Mastella va ripetendo è solo fantasia. Chi ci può mai credere? Sono con lui Italia Viva, il Partito Socialista, la Democrazia Cristiana e perfino Forza Italia, che, a quanto pare, non c’entra affatto con lo schema De Luca, tanto caldeggiato. Mentre tutti quelli che stanno con me hanno davvero votato per il presidente della regione. Il sindaco uscente ha trasformato il comune in un comitato elettorale. Proprio oggi ha convocato tutti i dipendenti comunali per chiamarli a rapporto. Per i mastelliani hanno allestito liste il presidente della provincia e quello dell’Asi, si sono candidati finanche i responsabili di vertici di tre importanti settori dell’Asl. Non si era mai verificata questa massiccia occupazione del potere”.

Con queste nette parole Luigi Diego Perifano ha spiegato il senso del suo slogan elettorale “Libera Benevento”. Il candidato sindaco del centrosinistra punta il dito contro un sistema clientelare, che penalizza soprattutto le giovani generazioni, costrette ad emigrare per trovarsi un lavoro. Un atto d’accusa che reclama una svolta. Ad ascoltarlo c’è Enrico Letta, segretario nazionale del Partito Democratico,  venuto a Benevento per sostenere la sua corsa e confermare una volta per tutte la linea scelta dagli organismi dirigenti territoriali. Il Teatro Cinema San Marco è quasi gremito, con molta gente in piedi.

“La prossimo volta che verrò a Benevento –ha esordito Letta- mi accoglierai con la fascia tricolore da sindaco. Siamo impegnati per la buona politica, quella che guarda al futuro. Questa straordinaria e bellissima città merita molto di più di quello che ha avuto. Per questo io sono qui insieme a voi. Lo faccio col sorriso e convinto che il vento è dietro le nostre spalle, ma non c’è nessuno vento positivo, se non alziamo le vele. Dipende da noi, bisogna sapere dove andare. Voi, Luigi, sapete dove andare. Lo avete dimostrato con la vostra determinazione, un linguaggio bello e forte, con la vostra capacità di unire”.

L’arrivo di Letta ha galvanizzato il popolo di “Alternativa per Benevento” e di “Arco”. La prima a prendere la parola è stata Sara Pannella, che ha ricordato i 14 anni del Pd, compiuti oggi, ed ha invitato tutti all’impegno per l’ultimo scatto. Poi è salito sul palco Angelo Moretti, animatore di un combattivo e vivace movimento civico, che ha raccolto quasi cinquemila voti. “La nostra scelta è stata naturale -ha detto Moretti- non potevamo rimanere neutrali. La nostra città non può essere governata da un uomo che da 45 anni vive di potere politico. Ci vogliono uomini competenti per sfruttare le occasioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La carta da giocare potrebbe essere l’economia verde. La nostra marginalità può diventare una risorsa. Possiamo essere primi in Europa”.

L’accordo raggiunto da Perifano e Moretti è stato incoraggiato dal sostegno pubblico del Movimento Cinque Stelle, i cui parlamentari sanniti hanno stilato un documento per invitare a votare il candidato del centrosinistra al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi. Una mossa che ha fatto arrabbiare Mastella, perché la gara diventa più difficile. “Avevano sbandierato per giorni -ha rilevato Perifano- che avrebbero vinto al primo turno. Hanno inventato il trucchetto delle dieci liste e dei 318 candidati, ma un sassolino è finito nell’ingranaggio. Gli elettori hanno bocciato quasi metà della giunta uscente e non sono stati eletti assessori importanti. Mastella ha marciato col passo del gambero, prendendo meno voti della coalizione”.

L’analisi di Perifano ha passato in rassegna i problemi della città, la mancanza di programmazione e visione degli ultimi cinque anni. Ha parlato di  “cose lasciate a metà”, di  “progetti sballati”. “Per intercettare i fondi europei -ha evidenziato- servono capacità e qualità progettuale. Non basta alzare il telefono. Anche noi abbiamo i nostri buoni rapporti col governo e la regione. Ma non sarà questo a salvarci. Serve il nostro saper fare. Benevento deve ritrovare il suo posto nella storia e nella geografia, con una generazione di nuovi amministratori competenti e preparati, per affrontare le sfide del mondo contemporaneo”.

Dopo l’acceso scontro in Tv su Rai Tre regionale, il sindaco ha continuato ad incolpare “quelli di prima” di tutte le cose non fatte a Benevento, risalendo fino agli anni di Viespoli e D’Alessandro, rei di aver deciso di votare per Perifano, nel match  finale. “Mi aspetto ora -ha ironizzato il candidato di Alternativa- che tiri in ballo anche i longobardi e le antiche tribù sannitiche”. Per la verità, un salto nei tempi andati Mastella lo ha fatto nei giorni scorsi, attraverso un‘ardita e spettacolare metafora, quando in un’intervista ad Otto Channel, riportata il 12 ottobre da Ottopagine, ha affermato: “Se tornano quelli di prima, se si finisce in mano alla coalizione arlecchino di Perifano, a quel fritto misto che hanno messo in piedi, Benevento finirà seppellita come Pompei”.





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